La Meirana ha un'estensione di 100 ettari di cui 63 specializzati in vitigno cortese e 2 in vitigni a bacca rossa. Il sistema d'impianto è quello tradizionale a “Guyot”. Il nome “Meirana” è legato alla storia di Gavi, infatti uno dei primi documenti che fanno riferimento al nome Gavi è conservato presso l'Archivio di Stato di Genova e parla di vigne e castagneti in località Meirana.
Questo documento, datato 971 dopo Cristo, sancisce la tradizione vitivinicola della zona che coincide con gli albori della storia del Comune di Gavi.
L'Azienda Vitivinicola Broglia fondata da Bruno Broglia, continua quindi nel tempo una tradizione ultramillenaria, che viene oggi portata avanti con impegno e passione dai figli Gian Piero e Paolo. Alla Meirana è iniziata negli anni '80 la ricerca clonale sul vitigno cortese in collaborazione con la facoltà di Agraria dell'Università di Torino e sotto la direzione del Prof. Scienza della facoltà di Agraria dell'Università di Milano, sono stati condotti altri studi in cantina, in particolare per quanto riguarda la vinificazione in assenza di solforosa.
Sono stati selezionati e certificati 3 nuovi cloni che sono stati piantati in questi ultimi anni nelle nostre nuove vigne per 15 ettari.
Il Gavi La Meirana è stato servito sulle tavole del Vaticano in occasione dei festeggiamenti per i 25 anni di Pontificato di Papa Giovanni Paolo II. E' stato presente in occasione della riunione del G8 a L'Aquila nel luglio 2009 e offerto durante banchetti ufficiali nelle sedi di diverse Ambasciate italiane.
Le prime bottiglie sono state messe in vendita nel 1974 proprio nell'anno in cui il Gavi ha potuto fregiarsi della denominazione di origine controllata. Poi, con una graduale pianificazione di investimenti, sono state ristrutturate le cascine che sorgono nella proprietà.
La cantina di vinificazione e imbottigliamento è stata realizzata nel 1982 e nell'anno 2000 si è provveduto all'ampliamento ed alla ristrutturazione. La produzione di base è commercializzata con il marchio Gavi docg di Gavi “La Meirana”, che porta il nome della tenuta, caratteristico per il suo gusto equilibrato e mandorlato che si abbina con piatti a base di pesce e le carni bianche.
Il vino di maggior pregio prodotto è la selezione Gavi docg di Gavi “Bruno Broglia” che proviene da vigneti impiantati negli anni 1953 e 1955. La resa di questi vigneti è in media, nelle diverse vendemmie, dai 30 ai 40 quintali per ettaro, cioè circa un terzo da quella prevista dal disciplinare del Gavi. La raccolta avviene in cassette da frutta, dopo una selezione delle uve migliori e, dopo otto mesi di affinamento in acciaio, si offre in tutta la sua mineralità. Il Bruno Broglia ha ottenuto i migliori premi e valutazioni su guide e riviste enogastronomiche italiane ed estere.
Un altro cru proviene dal vigneto “Villa Broglia”, di cui porta il nome. Vengono prodotti anche uno Spumante Brut “Roverello” a denominazione di origine controllata e garantita con l'indicazione Gavi del Comune di Gavi e uno Spumante Brut “Roverello Rosè” entrambi ottenuti con il metodo charmat. Nelle annate più favorevoli viene anche prodotto uno Spumante Extra Brut “Broglia” realizzato con il metodo tradizionale classico.