L' azienda Santa Barbara si è posta fin dall'inizio della sua attività due obiettivi: il rilancio delle uve autoctone, Verdicchio e Montepulciano, e la creazione di vini di "gusto internazionale" che avessero originalità e grande personalità.
Il compito che ci siamo imposti non è certamente dei più facili, ma il vino richiede coraggio unito ad una punta di incoscienza. Nel panorama dei verdicchi, ai già noti Pignocco Bianco, Le Vaglie e Stefano Antonucci, da questo anno si aggiunge il "Tardivo ma non Tardo" verdicchio classico surmaturato in pianta vendemmia 2001.
Siamo molto soddisfatti della qualità, dopo quattro tentativi nelle vendemmie precedenti siamo riusciti ad ottenere un vino molto particolare, che racchiude profumi muschiati uniti ad una grande persistenza; caratteristiche che fanno ben sperare in una buona longevità.
Ancora una novità, "Il Maschio da Monte" Montepulciano in purezza affinato in barriques, la prima annata vendemmia 2000 ha riscosso grande successo, conseguendo anche i "5 grappoli" della guida A.I.S. 2003". E' un vino fortemente legato al nostro territorio che esalta i pregi di questa grande, ma estremamente difficile, uva.
I profumi intensi di marasca e frutti di bosco hanno incuriosito ed attratto i consumatori che ne hanno fatto loro beniamino.
Sviluppiamo, per concludere, il secondo punto del programma: in questa ottica nasce il Pathos da uve Merlot, Cabernet-Sauvignon e Syrah in parte uguali, ma con una peculiarità: tutte e tre le uve sono allevate nello stesso vigneto che lo rende davvero interessante. Affinato in barriques francesi "nuove" già alla vendemmia 2000 ha dato segni di grande personalità. Molto più convincente l'edizione 2001 con sentori ancora più verticali di frutta di bosco uniti ad una eleganza davvero notevole.
La Santa Barbara prosegue comunque nella sua ricerca sperimentale tendente sempre, ad esaltare i prodotti di questa nostra grande terra.