Costigliole d'Asti è una tappa obbligatoria, il suo castello imponente posto sulla sommità del colle affascina qualsiasi turista da qualsiasi strada si giunga, e, se si vuole provare un'esperienza piacevole, una volta giunti nei pressi di Costigliole è consigliabile una visita a Cascina Castlet, in località Castelletto, appena fuori dal paese.
Cascina Castlet è una cascina tipica come quelle di una volta, posta sul crinale della collina con vigneti sia da un lato che dall'altro. A prima vista non ha nulla di diverso da tante altre cascine. Il visitatore che la raggiunge trova Mariuccia e Ada ad accoglierlo, può assaggiare i vini, Barbera soprattutto, in tutte le versioni, dal Goj, gioioso e frizzante, all'elegante Passum, ma anche Moscato, sia nella versione a fermentazione naturale che nella affascinante versione passita, l'Avié.
Ma c'è un elemento che distingue Cascina Castlet, e il visitatore se ne accorge subito guardando le etichette, moderne, raffinate eppur spregiudicate, innovative e classiche insieme.
Questo perché Cascina Castlet, è il frutto dell'incontro tra la tradizione contadina e la cultura cittadina della famiglia della titolare che ha vissuto, studiato e lavorato in centro a Torino nell'enoteca di famiglia frequentata dalla classe agiata e dall'elitè intellettuale della città. Quando si sa questo si capisce meglio l'estrema ricerca che non si ferma al design e all'etichetta, ma si estende nei vini.
C'è addirittura un vino, l'Uceline, che è il frutto di una ricerca scientifica universitaria e di un recupero ventennale del vitigno uvalino, allora in via d'estinzione, che ha permesso a questo prezioso vino di esistere, per ora in esclusiva aziendale. Si comprende allora il perché dei gesti gentili, ci si innamora dell'anziana madre che di tanto in tanto siede davanti alla soglia a prendere l'ultimo sole e saluta ogni ospite con un sorriso.
Si ammira la moderna cantina, gioiello di razionalità, di luce, e di pulizia. E si capisce che quel piccolo tavolo, in quel piccolo locale, ove ci si siede in pochi a degustare un bicchiere deve rimanere così. E' una questione di serietà e di onestà, a testimonianza che anche i vini sono onesti, nel prezzo e nella dichiarata identità. Una visita che rimane nella memoria per la sua semplicità e portar via una bottiglia significa rinnovare quel momento sereno.