Meno di due kg di penta idrato di rame e poco zolfo bagnabile i trattamenti effettuati all'anno. Sovescio, cippato e compost autoprodotti sono l'alimento con cui nutro il terreno dove risiedono le mie “signorine”. Lombrichi, allevati a tale scopo, i miei operatori nel sottosuolo. Non eseguo nessuna filtrazione o chiarifica. Perseguo l'obiettivo di riuscire a fare un buon vino, elegante, minerale, dai sentori varietali specifici del Vermentino per il tramite del rispetto del suolo e delle mie viti.