La Casa vinicola Carlini nasce sul finire degli anni Ottanta del secolo scorso, quando Andrea Carlini, ancora studente, interessato ad esperire il mondo della viticultura, decideva di impiegare ad uso sperimentale di studio e di ricerca una vecchia vigna, da tempo ereditata, per osservare direttamente sul campo le cognizioni acquisite e verificare le forme dei processi della produzione e della trasformazione delle uve.
In seguito, spinto dal desiderio di creare un'azienda vinicola e dalla passione nel frattempo insorta, decise di impiantare nuovi vigneti, utilizzando le marze dei vitigni autoctoni del vecchio vigneto, che risultavano conservare ancora i migliori cloni delle uve Sangiovese, Montepulciano ed Albanella.
Nel frattempo il suggestivo promontorio spiovente a picco sull'Adriatico, che da Gabicce Mare porta alla città di Pesaro e nel cui ambito insisteva la tenuta, veniva dichiarato Parco Naturale Regionale del Monte San Bartolo per la sua alta biodiversità e per l'amenità del paesaggio collinare. I vini in esso prodotti ottenevano il riconoscimento della qualità DOC “sottozona” dei Colli Pesaresi, nella constatazione di un territorio particolarmente vocato per morfologia e clima alla coltivazione della vite.
L'ampio consenso acquisito dai suoi vini ha infine spinto l'azienda a spiegare la medesima passione nella promozione e nella coltivazione selezionata del Pinot Nero, forse il più nobile dei vitigni, riconosciuto anch'esso come “sottozona” Focara dal Decreto Ministeriale del 13/10/2011, ottenendo un brut d'eccellenza, vinificato con metodo classico.