Località Terriccio
56040 Castellina Marittima (Pisa)
Italia
Le rovine del castello, da cui deriva il nome dell'azienda, ci riportano al Medioevo. Strategicamente posizionato in cima alle colline, abbracciava con lo sguardo tutta la costa tirrenica: era una torre di avvistamento da cui i Pisani potevano scorgere in tempo l'arrivo dei pirati Saraceni ed evitare le loro terribili razzie. Tra il Duecento e il Trecento, il vescovo di Pisa, nipote di papa Bonifacio VIII, in nome della Chiesa Romana, concesse in enfiteusi la tenuta ai conti Gaetani, che ne restarono proprietari per cinque secoli, durante i quali la realtà fortificata del castello lasciò il posto ad una attività agricola sempre più consistente: di qui la costruzione della fattoria per organizzare la produzione di grano, olive e uva, classiche colture della zona, con la realizzazione, nel Seicento, dei fabbricati ed in seguito della cantina aziendale.
Alla fine del Settecento, quel ramo della famiglia Gaetani rimase senza eredi e il Terriccio fu acquistato dai principi Poniatowski, emigrati dalla Polonia, ai quali la proprietà - di grande interesse anche minerario, per la ricchezza di ferro, rame e altri minerali rinvenuti in profondità nei terreni collinari - appartenne fino alla prima guerra mondiale.
IT EN