Nelle terre dove un tempo visse la nobile Gaia di Camino, figlia del “buon Gherardo” dantesco, si è sviluppata nei ultimi 45 anni una realtà vitivinicola che gli appassionati del vino riconoscono per il rispetto delle tradizioni e dell'ambiente, ma contemporaneamente per aver osato produrre prodotti intriganti, fuori dai soliti concetti della zona.