Fare vino non è come far chiodi o lampadine, dove per garantire il prodotto basta la precisione del programma e della macchina.
Fare vino mette in gioco una quantità quasi innumerevole di fattori, ognuno dei quali determinante per la natura e la qualità del risultato: cielo e terra, umido e secco, nebbia e neve e poi, naturalmente, le più approfondite conoscenze tecniche; insomma, a fare il vino come si deve occorre un sapere continuamente alleato ad una specie di saggezza umana che si raggiunge con esperienze, errori, cambiamenti e intuizioni che appartengono non tanto ad un mestiere, quanto ad una professione continuamente attenta a migliorare se stessa.
Questo è quanto la famiglia Bergamo cerca di attuare nella sua cinquantennale esperienza vitivinicola. A questo proposito Ca'Selva ha una via maestra, chiaramente individuata nel suo motto: humanae artis natura magistra.
La frase latina, compiutamente tradotta, significa che la natura non solo è di fatto, ma è necessariamente maestra di ogni arte umana, e la parola ars, artis, in latino, significa una tecnica che comprende, nel suo fare, anche intuizioni e invenzioni, elementi indispensabili ad ogni risultato che non sia mera riproduzione di un modello.
Dal che la prima scelta dell'Azienda, che da quando è nata nelle ampie grave sotto la montagna friulana pratica la coltivazione biologica delle viti, in coerenza con la sua filosofia produttiva; dal che anche la decisione di accompagnare, nell' ettichetta delle sue bottiglie, il tradizionale nome del vitigno con una denominazione friulana che ne sottolinei, poeticamente, la qualità distintiva ottenuta anche grazie alla più aggiornata tecnica enologica.
Neri di Lune, Vivôr, Jevade, Sclavòn, Gardisàne, Ajarin, Levantin, Flôr di Clap.
I vini Ca'Selva non tradiscono una natura, di cui sanno bene di essere figli privilegiati.
