È il 1899 quando iniziano gli scavi per bonificare la zona de I Piani caratterizzata da uno strato massiccio di Arenarie, oltre a Trachite e Calcare, che avrebbe impedito il normale sviluppo delle viti. Alcune migliaia di massi di diverse dimensioni sono stati rimossi uno ad uno da macchine avanzatissime per quei tempi.
Oggi di quella vera opera ciclopica restano a ricordo diversi massi di Arenarie utilizzati a scopo paesaggistico che caratterizzano la Tenuta in un modo unico al mondo. Un grande ponte sopraelevato costruito solo con alcune centinaia di queste grandi pietre si erge al centro della Tenuta: dall’alto si può apprezzare l’estensione e il rispetto di alcune aree naturali che ancora oggi convivono con i vigneti.