Umberto Soletta coltiva tutt'oggi un vigneto ed un oliveto che dall'età di cinque anni ha impiantato assieme a suo padre ed ai suoi zii.
Negli anni ha continuato a lavorare la terra e mantenuto viva una importante tradizione familiare, divenuta col tempo una missione. Nel 1996, essendo sempre più consapevole del fatto che il valore di un vino dipende anche dalla qualità del luogo in cui esso nasce, ha creato un enopolio, con il fine di trasformare e valorizzare un territorio che si è sempre distinto per la bontà dei suoi frutti, ma che richiedeva anche importanti interventi di recupero ambientale. Attraverso l'effettuazione di scrupolose bonifiche, abbinate all'attenta cura degli aspetti paesaggistici, ha ripristinato con tenacia la tradizionale tipologia di vigneto e conseguito significativi risultati, anche commerciali, realizzando un armonioso rapporto fra il naturale, a tratti selvaggio, ambiente circostante e l'opera dell'uomo.