Nel Settecento, sotto la guida della famiglia Tempi, Castagnoli è una delle più celebri tenute della zona, come ben testimoniano i complimenti del Granduca Pietro Leopoldo che nel 1773, in visita nel Chianti, ne loda la gestione illuminata, sottolineando lo stato eccellente dei poderi e le ottime condizioni di vita dei contadini.
Alla fine del diciottesimo secolo, con l'estinzione della famiglia Tempi, Castagnoli passa ai Ricasoli. Nel 1924 l'azienda agricola Rocca di Castagnoli, assieme alle aziende più celebrate della zona, fonda il Consorzio del Vino del Chianti Classico.
Naturalmente, dall'epoca molto è cambiato: dal 1981, anno in cui si insedia l'attuale proprietà, sono stati effettuati importanti lavori di ristrutturazione alla villa e alla rocca. Sono stati anche introdotti moderni criteri di lavorazione sia nelle vigne sia in cantina. È stata creata una modernissima cantina di vinificazione, mentre le cantine della rocca medioevale sono state adibite all'invecchiamento in legno.