L'attaccamento alla tradizione dei vignaioli è cosa importante per la famiglia Pichierri. La storia dell'azienda è legata alla grande figura paterna di Pichierri Gaetano, contadino dalla nascita, coltivava ubertosi vigneti di Primitivo; in seguito affinava le sue conoscenze di vignaiolo nelle cantine savesi, che nei primi del 900 erano conosciute su tutto il territorio nazionale, grazie, anche, ai suoi enologi, Don Amerigo Mancini e Guido Calò.
Nell'immediato dopoguerra, la famiglia Pichierri, guidata ancora dalla figura paterna, Gaetano, cominciò per proprio conto la produzione in cantina di vini scelti, lasciando ai figli Cosimo, Vittorio, Roberto e Aldo il compito di continuare la grande tradizione di famiglia.
Negli anni '70, avviavano l'imbottigliamento, per divulgare meglio le produzioni vinocole di Sava.
Il costante miglioramento qualitativo del Primitivo nei tipi secco e dolce naturale è parola d'ordine per la cantina dei Pichierri, questo ha permesso l'alta qualità raggiunta, una sia pur modesta esportazione verso Stati Uniti, Canada, Svezia e Germania. Oggi i Pichierri continuano con tanta fierezza il loro lavoro di artigiani del vino, questa è la denominazione che preferiscono, in modo costante e rigoroso, migliorano la qualità dei vini prodotti in cantina, affinché non manchi ai palati più sopraffini il buon nettare delle terre di Sava.