Un medico Ezio Maria Nicodemi ha voluto recuperare e valorizzare un vitigno della sua stessa età 40 anni impiantato da suo padre Dario su un terreno ricevuto da suo nonno Ezio. Nel 2003 è nata la prima figlia di Ezio Maria (Chiara) ed è nato il primo vino Nerodichiara ed il primo passito Brumaureo. La consapevolezza che quella iniziata fosse una vera e propria impresa ha portato a muoversi con grande rispetto ed attenzione in un mondo, quello del vino, che è cultura prima che commercio. La sfida è stata e sarà quella di ottenere dei prodotti di alta qualità da una coltivazione di vitigno Montepulciano coltivato a Tendone classica Pergola abruzzese su un terreno argilloso la cui pendenza ed esposizione al sole lo rendono idoneo ad una produzione di elevata potenzialità.
Il contado si localizza nella sottozona delle colline teramane su terreni situati a sud est all'altezza di 320 metri sul livello del mare, a circa 20 km dalla catena montuosa del Gran Sasso ed 8 km dal mare Adriatico e 2 km dal fiume Tordino. Il sistema di allevamento a pergola abruzzese si estende per 5 ettari. Si è utilizzato il porta-innesto 140 Ruggeri. Tale combinazione ha permesso di ottenere un risultato qualitativo maggiore mediante il riparo dell'uva dall'irraggiamento diretto con esposizione a sud sud-est del vigneto e la migliore esposizione cosiddetta espansa del sistema fogliare che favorisce un maggiore accumulo di sostanze zuccherine.
L'inizio dell'impresa è stata affidata al severo Federico Curtaz agronomo di fama internazionale che sta portando la ottimizzazione della gestione delle terre e del vitigno classico di Montepulciano. I vini principali del contado sono stati ideati dal più apprezzato Winemaker del momento Walter de Battè: il Nerodichiara un DOC creato con vitigno di Montepulciano in purezza ed il Brumaureo un passito di Montepulciano in purezza vera novità regionale. Dai circa 5 ettari di vigneto si possono produrre fino a 40.000 bottiglie all'anno.