La Cantina dei produttori Nebbiolo di Carema fondata nel 1960 da un piccolo gruppi di 18 agricoltori si è sviluppata fino a diventare il punto più qualificato per la produzione e vendita del "Carema". La società è una cooperativa attualmente composta da 78 soci quasi tutti produttori part time con un'età compresa media di 50/60 anni. La zona di produzione del Carema è limitata al solo omonimo comune con una superficie iscritta all'Albo Doc di 17 ettari. Il riconoscimento della D.O.C. risale al 1967. Il Carema è venduto anche all'estero ma, a causa della sua produzione limitata e delle sue caratteristiche piuttosto marcate, è ancora un vino particolarmente apprezzato dai consumtori qualificati ed esperti. I vigneti posti sui tipici terrazzamenti (topie o tupiun) sorretti da muri e pilastri in pietra e calce (pilum) costituiscono un'opera d'arte definita tra il romantico e il gotico.
Il Carema è un nebbiolo che deve essere invecchiato almeno 3 anni di cui 2 in botti di rovere o castagno. Il colore è rosso volgente al granato, il profumo intenso, la gradazione minima richiesta è di 12 gradi. La longevità di questo vino è piuttosto marcata (anche 20-30 anni) purchè le bottiglie siano conservate coricate, al buio e in cantine non troppo calde. Deve essere servito a temperatura ambiente (18-20 gradi) possibilmente stappato qualche ora prima del consumo oppure caraffato. Il carema è particolarmente adatto per arrosti, selvaggina, carni rosse, formaggi stagionati o come vino da "caminetto", ben si addice a fine pasto con noci e frutta secca.