I vini prodotti nell'Istituto Agrario nascono dalla profonda conoscenza delle interazioni esistenti tra ambiente, terreno e vitigno e di questo ne era fermamente convinto assertore Edmund Mach, fondatore nel 1874 della struttura, che diceva:"nessun vino di qualità è frutto del caso, ma è una sinergia tra la terra, l'arte di cantina e l'uomo".
La frase campeggia sulle bottiglie a imperitura memoria. La cantina è ospitata nel vecchio monastero agostiniano all'interno del castello di San Michele. I terreni coltivati invece sono proprietà della Provincia Autonoma di Trento e della Fondazione De Bellat che li hanno ceduti all'azienda agricola rispettivamente in comodato d'uso gratuito e in affitto. Su tali terreni l'azienda coltiva vite e melo con scopi non solo produttivi, ma anche speriemntali, didattici e dimostrativi. Ma oltre a produrre vini buoni la fondazione Edmund Mach è diventata una vera e propria istituzione, grande centro di formazione da cui hanno appreso i primi rudimenti un gran numero di enologi, ormai ampiamente affermati. Riguardo la produzione in questa edizione ci troviamo di fronte ad un'annata transitoria. Molti vini sono ancora in affinamento, mancano i due Monastero, bianco e rosso, il Trento Riserva Mach e altri vini da monovitigno. Ferve, ed è molto prolifica, l'attività di distillazione: in attesa dei vini ci si può ricreare con una grande selezione di grappe e acquaviti.