La denominazione Colli di Conegliano senza altra qualificazione, è riservata per disciplinare al vino bianco che nasce da un uvaggio composto da Manzoni Bianco (min 30%), Pinot Bianco e/o Chardonnay (min 30%), Sauvignon e/o Riesling renano (max 10%). Il Colli di Conegliano Rosso nasce da un uvaggio di Cabernet Sauvignon, Merlot, Cabernet Franc, Marzemino, in misura non inferiore al 10%, il Merlot non può superare in ogni caso il 40%. Il Torchiato di Fregona è prodotto con uve Verdiso (min 30%), Prosecco (min 30%), Boschera (min 25%). Il vitigno Boschera è coltivato unicamente nella zona di Fregona, è resistente al freddo e la sua produzione è scarsa. I grappoli sono spargoli e leggermente arrossati.
La zona di produzione dei vini a Denominazione Colli di Conegliano comprende tutto o in parte il territorio di venti comuni dell' alta collina trevigiana: Conegliano, Susegana, Pieve di Soligo, Farra di Soligo, Refrontolo, san Pietro di Feletto, Miane, Follina, Cison di Valmarino, Revine Lago, Tarzo, Vittorio Veneto, Fregona, Sarmede, Cappella Maggiore, Cordignano, Colle Umberto, San Fior, San Vendemmiano, Vidor.
Questo territorio è da sempre luogo di ricerca e di produzione di vini importanti: il riferimento è qui per quei vini che, pur diversi tra loro, sono stati accomunati con Decreto Ministeriale del 3 agosto 1993, sotto la stessa Denominazione di Origine Controllata Colli di Conegliano: Bianco, Rosso, Refrontolo Passito, Torchiato di Fregona. per tutti i vini prodotti con questa denominazione la cura è prima nel vigneto: scelta dei terreni più favorevoli, alta densità di impianto, forme di allevamento dei vigneti non espanse, modeste rese d' uva per ceppo.