Da secoli, nelle tradizioni e nella cultura trevigiana di queste colline di Valdobbiadene si è sempre svolto il rito extracanonico del “Batiso col vin Prosecco”. Il sàntolo, padrino del neonato, o il nonno, dopo il battesimo in chiesa, portava il bambino in osteria per inumidirgli le labbra con un goccio di prosecco per “iniziarlo” alla passione autentica del vino.
Da questa tradizione autentica nasce il nome del nostro prosecco, Batiso appunto, simbolo di una passione vera per la nostra terra e per il suo unico, inimitabile e autentico frutto.