Era il 1973 quando Giuseppe Ceschin acquistò tra le colline dei Colli Orientali del Friuli 35 ettari per potersi dedicare a quel suo sogno che nel 1960 lo portò in Friuli: il vino. Per lui fu un inizio, una primavera, come il nome che diede alla sua azienda: La Viarte. Furono necessari molti anni di lavoro per realizzare i lavori di terrazzamento ed impianto di 21 ettari a vigneto, mentre il resto venne lasciato a bosco sia per ragioni paesaggistiche che per conservare il giusto equilibrio bioclimatico. E finalmente, nel 1984 le prime bottiglie, sintesi di un connubio di modernità e tradizione, in cui alla vinificazione in acciaio, tipica dei vini bianchi si alterna , l'uso di carati di rovere. E' il figlio Giulio ora, che, deciso nello sviluppare il potenziale dell'azienda e ricco dell' esperienza del padre, ne ripercorre i passi con l'acquisizione nel 2003 di altri 6 ettari collinari. Alla proposta di uvaggi frutto delle sinergie fra le diverse uve, si affianca e rafforza l'attenzione verso i vitigni autoctoni sempre più espressione del territorio, per regalare sensazioni uniche e indissolubilmente legate a queste splendide colline.