Il Consorzio Tutela Denominazione Origine Vini "Colli Orientali del Friuli" è nato nel 1970. Sono ormai trascorsi diversi decenni, ed è proprio in questo arco di tempo che la viticoltura di queste zone si è notevolmente potenziata, imponendosi a livello nazionale ed internazionale. Nella fase di sviluppo, significativa è stata l'attività di formazione, informazione, assistenza tecnica e promozione svolta dal Consorzio parallelamente a quello istituzionale di vigilanza e tutela sull'utilizzo della DOC.
Da gennaio 2010 è stata creata una nuova realtà, frutto di un processo di aggregazione che il Consorzio ha intrapreso con il Consorzio per la Tutela del Ramandolo DOCG. Questa struttura unica, denominata Consorzio Tutela Vini "Colli Orientali del Friuli e Ramandolo" ha attualmente la gestione della DOC Friuli Colli Orientali, DOCG Picolit, DOCG Ramandolo e, dal 2011, della DOCG Rosazzo.
Oggi il Consorzio riunisce circa 200 soci, dei quali circa i 3/4 sono imbottigliatori. Dai loro vigneti (2.000 ettari iscritti all'albo) producono oltre 80 mila ettolitri di vino DOC, dei quali almeno il 30 per cento viene commercializzato all'estero. Un'esportazione destinata prevalentemente ai paesi europei, ma che non esclude paesi quali gli Stati Uniti o il Giappone. Austria e Germania restano mercati importanti dove il Consorzio organizza periodicamente presentazioni e degustazioni particolarmente apprezzate dai soci e dal pubblico. Un'attività promozionale coordinata da un piccolo staff che a Cividale ha la fortuna di operare in una sede prestigiosa un fabbricato del 1400 a pochi passi dal Duomo - nella quale i turisti alla ricerca di materiale informativo sui vini dei Colli Orientali non mancano di sostare un momento, guardando con ammirazione i muri di pietra e le aggraziate colonne, perfettamente conservati e restaurati.