Il sig. Giotto Rodolfo, ha sempre lavorato fin dall'infanzia nell'agricoltura e in particolar modo a stretto contatto con le viti. Cresciuto e sposato con la sig. Marina, ha continuato a lavorare la terra come conto terzista, o come venditore di legna percorrendo in lungo e in largo la provincia di Treviso e quella di Venezia; con questa sua attività ha avuto modo di conoscere molte persone e resosi conto che la coltivazione della vite e la sua trasformazione in vino stava prendendo piede, con mille sacrifici la famiglia Giotto decise di comprare il suo primo appezzamento di terra dove metterà a dimera il primo vigneto aziendale.
Per i primi anni la produzione del vigneto era destinata al conferimento in una cantina sociale della zona e solo una piccola parte della produzione di uva era destinata alla produzione del vino è per usi famigliari; da qui Rodolfo decise di dedicarsi a tempo pieno alla coltivazione della vite e alla produzione di vino per la vendita diretta, producendolo in maniera semplice e genuina.
Col trascorrere degli anni la richiesta sempre maggiore di vino sfuso ha portato all'allargamento delle proprietà della famiglia passando da 1.5 ettari del 1965 agli attuali 12 ettari, tutti coltivati a vigneto con diverse varietà.
Risale al 1981 l'apertura del nuovo punto vendita antistante la cantina di lavorazione. Nel periodo vendemmiale, e non solo, è possibile assistere alla lavorazione e alla trasformazione dell'uva in vino.
Nei primi anni 2000 vi è stato una graduale sostituzione dei vigneti più anziani con quelli più nuovi, avendo però come punto focale la qualità dell'uva e del vino che ne sarebbe derivato. I terreni dell'azienda sono tutti di proprietà, sono disposti in vari appezzamenti, caratterizzati da altitudini e suoli diversi.
Gli appezzamenti che sono sul Montello sono esposti a sud con suolo prevalentemente argilloso, da rossi di grande corpo e durevoli nel tempo ( 16) e bianchi ricchi di gusto (Glera, Millennium, Spumante), i terreni che sono presenti in fondo valle sono terreni più sciolti e ricchi di scheletro, danno origine a vini con sentori più marcati, i rossi risultano essere vivaci e di pronta beva, i bianchi esprimono sentori marcati e sono destinati a essere commercializzati in bottiglia come vini sfusi.
In azienda viene fatto il diserbo dei filari in modo meccanico cercando di abbassare l'impatto della chimica sulla coltivazione dell'uva; la stessa filosofia viene adottata nella trasformazione del vino usando solo prodotti naturali e riducendo al mino l'uso di solfiti, ricercando sempre prodotti e tecniche innovative ma che rispettino il sapore del vino fatto in casa.