Il Consorzio Tutela Bardolino Doc si è costituito nel 1969, cioè appena un anno dopo l'adozione della doc per il vino Bardolino (datata 28 maggio 1968) ed è impegnato nella promozione e nella valorizzazione dei vini della doc Bardolino e del territorio di produzione.
A seguito dell'incarico di vigilanza conferitogli dal Ministero nel 1980, poi riconfermato col Decreto ministeriale del 9 gennaio 2004, che contemplava il piano dei controlli riguardante tutta la filiera (viticoltore, vinificatore, imbottigliatore e distributore), il Consorzio ha intensificato il lavoro volto al controllo di tutte le superfici vitate, alla verifica delle rese produttive, all'indagine sull'andamento della maturazione, al riscontro delle denunce delle uve e dei vini, al controllo della fase di maturazione dei vini in cantina e alla verifica della rispondenza del prodotto immesso al consumo con i parametri qualitativi riportati nel disciplinare di produzione.
Un forte impegno è profuso per l'attuazione del piano dei controlli a seguito dell'incarico ministeriale del 2002, in particolare allo scopo di verificare la tracciabilità di tutto il vino Bardolino doc immesso al consumo, dalla bottiglia al consumo risalendo al vinificatore e al viticoltore che ha prodotto la materia prima.
Inoltre, nell'attività del Consorzio figura il controllo sui mercati al consumo tramite il prelievo e la successiva verifica di bottiglie dagli scaffali di tutto il mondo, realizzata in collaborazione con la Federdoc.
Accanto all'attività di controllo, il Consorzio del Bardolino svolge attività tecniche nel settore fitosanitario, con il rilevamento periodico, a partire dal 1982, dei dati climatici mediante capannine meteorologiche in varie località e con l'emanazione, in collaborazione col Servizio Fitosanitario Regionale e con le Cantine sociali della zona, di un bollettino settimanale volto al corretto programma di difesa antiparassitaria, nel rispetto degli operatori agricoli, del prodotto uva e dell'ambiente di coltivazione.