Dalla fondazione il Consorzio si occupa della tutela, della vigilanza e della valorizzazione della denominazione Chianti Classico. Dal Consorzio per la difesa del vino tipico del Chianti e della sua marca d'origine del 1924 al Consorzio Vino Chianti Classico di oggi, l'organismo consortile ha cambiato nomi e stili grafici del suo marchio dove da sempre, però, campeggia lo storico simbolo del Gallo Nero. Oggi il Consorzio del Chianti Classico Gallo Nero rappresenta circa il 96% dei produttori della DOCG e si conferma uno dei principali referenti delle istituzioni nazionali e comunitarie per il settore vitivinicolo. La sua organizzazione interna prevede strutture dedicate ad assolvere i suoi compiti istituzionali: dal fronte della salvaguardia e dei servizi, che vede impegnato l'ufficio legale, a quello della valorizzazione, affidato all'ufficio marketing e comunicazione. L'intera filiera, dalla produzione delle uve all'imbottigliamento del prodotto, è sottoposta ad un sistema di tracciabilità, i cui dati vengono inseriti in un database informatizzato di pubblica fruibilità. Un sistema che permette ai consumatori di tutto il mondo di verificare la provenienza della bottiglia che hanno acquistato. Il Consorzio attua, inoltre, un severo controllo sul prodotto confezionato già presente nei canali di vendita. Un'altra importante attività è la ricerca e sperimentazione in ambito agronomico ed enologico, svolta dal Consorzio in collaborazione con prestigiosi istituti di formazione e ricerca a livello locale e nazionale.