É un vitigno robusto, austero e schietto, autoctono del Veneto, coltivato prevalentemente nella provincia di Treviso. Deve il suo nome o al fiume Raboso che scorre tra Valdobbiadene ed il Quartier del Piave oppure all'aggettivo dialettale rabioso. Né esistono due varietà: la prima, Raboso Piave, è più acidula mentre la seconda, Raboso Veronese o Friularo, è più amabile. Il vino, dopo la maturazione di almeno sei mesi in botti di rovere, presenta un sapore secco e austero, un profumo che ricorda le violette di campo ed un colore rubino tendente al granato con l'età.