SALONE DEL VINO TORINO ‘La Cantina è aperta!’

  • 16/02/2025

Il Salone del Vino Torino, il più importante evento sul vino del Piemonte, torna dal 1° al 3 marzo 2025 Più di 500 cantine, oltre 60 masterclass gratuite e tante novità in un'unica grande location, le OGR Torino

Il Salone del Vino Torino giunge alla sua III edizione, da sabato 1 a lunedì 3 marzo, all’interno di un unico grande spazio, le OGR Torino. Ad anticiparlo, una settimana di eventi diffusi in tutta la città all’interno del ricco palinsesto OFF del Salone, che, da quest’anno, ruota attorno a 4 sedi principali: OFF TOPIC, Combo Torino, Mercato Centrale e Eataly Torino Lingotto. Sono infatti oltre 50 gli appuntamenti in programma da lunedì 24 febbraio che accompagnano il pubblico fino al lungo week end del Salone del Vino di Torino. Una manifestazione dedicata a tutti gli amanti del vino, in una grande “cantina aperta per tutte le cantine piemontesi”, fra tradizione e innovazione, cultura e letteratura.

Mission del Salone del Vino Torino 2025 è raccontare il patrimonio vitivinicolo del Piemonte in tutte le sue sfaccettature, coinvolgendo tutti i territori del vino della nostra regione, approfondendone tipicità e unicità, analizzando i nuovi trend e le sfide del futuro.

Il Salone del Vino di Torino 2025 è organizzato da KLUG APS con il patrocinio e il sostegno di Città di Torino, Camera di commercio di Torino, Unioncamere Piemonte, Turismo Torino e Provincia; con il patrocinio e il sostegno di Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Amiat Gruppo Iren, con il contributo di Fondazione CRT e Fondazione Compagnia di San Paolo.

«Il Salone del Vino Torino 2025 cresce sia negli spazi espositivi che nelle collaborazioni con il mondo del vino piemontese, permettendo ancora di più al grande pubblico di conoscere caratteristiche, peculiarità e varietà di ogni nostro vitigno, attraverso le numerose masterclass gratuite. Siamo molto orgogliosi di questa edizione: sarà infatti un'esperienza immersiva e partecipata. Una settimana unica, per Torino e il Piemonte», sottolinea Patrizio Anisio, Direttore del Salone del Vino di Torino.

«Torino e il vino sono legati da un filo indissolubile, fatto di passione e innovazione – sottolinea l’assessore allo Sport, Grandi Eventi e Turismo della Città di Torino, Domenico CarrettaUn legame che ogni anno il Salone del Vino Torino contribuisce a rinsaldare attraverso il racconto delle grandi etichette e delle nuove realtà vinicole, ma anche delle storie e delle famiglie di chi, ogni giorno, lavora per offrire il meglio della produzione locale e nazionale. Anche per questa edizione, il Salone del vino sarà arricchito da un ricco palinsesto OFF, dedicato a tutti gli appassionati del settore e ai visitatori che desiderano approfondire il rapporto tra vino, tradizione e innovazione. Le OGR Torino, insieme ad altre suggestive location della città, si trasformeranno in un palcoscenico straordinario, ospitando oltre 500 cantine e più di 50 eventi, talk, workshop e masterclass che coinvolgeranno il pubblico in un viaggio sensoriale unico».

«Il Salone del Vino Torino è la più grande vetrina del vino piemontese nella sua capitale. Produttori, consorzi, enoteche di tutto il Piemonte sono presenti con il ricco display della loro produzione, dalle grandi etichette ai vini eroici e di nicchia – dichiara l'assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni Il Salone del Vino rappresenta per questo un’occasione importante sulla strada di quel rapporto organico fra produzioni agroalimentari di qualità e territorio che è l’obiettivo cui la Regione Piemonte sta lavorando con decisione. Dobbiamo promuovere sempre più il brand Piemonte attraverso i nostri cibi e vini d’eccellenza, ambasciatori di una terra dove paesaggio, storia, cibo, cultura materiale e immateriale esprimono un potenziale formidabile, in grado di generare turismo, conoscenza e ricadute su tutta la filiera. Il vino piemontese, in questo disegno, è l’apripista: la locomotiva in grado di trainare sui mercati nazionali e internazionali l’intero comparto del nostro agroalimentare verso il posto che merita».

«Come Camera di commercio di Torino sosteniamo il Salone del Vino Torino per promuovere il settore vitivinicolo del territorio – spiega Dario Gallina, presidente della Camera di commercio di TorinoSarà protagonista anzitutto il nostro progetto Torino DOC, che valorizza le sette Denominazioni di Origine, con la premiazione delle circa 40 imprese selezionate come eccellenti per il biennio 2025/26. Inoltre, grazie al progetto camerale Maestri del Gusto di Torino e provincia e alla collaborazione con CioccolaTò, garantiamo masterclass, talk e degustazioni per divulgare i migliori abbinamenti tra le varie eccellenze. Creiamo quindi sinergie tra vino, cibo e cultura alimentando un'offerta turistica integrata e di qualità».

IL SALONE DEL VINO TORINO 2025 (1 - 3 MARZO) 

La terza edizione del Salone del vino Torino entra nel vivo sabato 1 e domenica 2 marzo, con il fitto weekend di esposizione vitivinicola dedicata al grande pubblico, alle OGR Torino. Si prosegue lunedì 3 marzo, con la giornata dedicata agli operatori professionali.

Tutte le novità di questa III edizione

Non solo un “salone” dove si potrà degustare il vino insieme alle storie e ai racconti di tante produttrici e dei produttori coinvolti, ma anche una grande “fiera” dove acquistare le etichette preferite, come in cantina.

Per la prima volta sarà presente un’area ospite: ‘Fuori Piemonte’, dove sarà possibile incontrare cantine da tutta Italia che si sono distinte per attenzione alla sostenibilità, grande qualità e nuove sperimentazioni in vigna, come per l'utilizzo di vitigni piwi.

Inoltre, grazie alla collaborazione con i Maestri del Gusto di Torino e provincia, dieci eccellenze gastronomiche del territorio ci faranno scoprire la loro arte nel valorizzare materie prime e tradizioni, insieme ad un'area food in collaborazione con SNODO e con RIS8, Guru e Midai Food Lab per accompagnare il vino, al fianco di tante proposte culinarie.

Il weekend perfetto esiste, e dalla fortunata coincidenza di date, nasce anche uno spazio dedicato a CioccolaTò, in cui si potranno conoscere, grazie a 10 masterclass, gli abbinamenti tra vino, vermouth, spiriti e i prodotti delle grandi aziende dolciarie di Torino.

Il Salone del Vino Torino è anche dibattito e approfondimento culturale grazie all’area talk dedicata, a ingresso libero, dove ad essere protagonista sarà il futuro del settore vitivinicolo, attraverso speech, interviste e dibattiti che spazieranno dall’enoturismo, alle nuove tendenze dei giovani, dalla sostenibilità sociale del vino alle domande su naturale o super-naturale; e poi ancora intelligenza artificiale, droni in vigna, design sostenibile, vini ancestrali, il futuro dello sfuso e le nuove tendenze: dai dealcolati alle bevande nolo.

Un’unica grande location, 6 aree da scoprire

Per tre giorni, gli spazi scenografici delle OGR Torino si trasformano in un grande palcoscenico del vino piemontese che ospiterà più di 500 cantine tutte da scoprire. Un percorso che permetterà ai e alle winelovers di andare alla scoperta dei segreti che si celano dietro l'immenso e affascinante panorama vitivinicolo della nostra regione.

Nella Sala Fucine delle OGR Torino sarà possibile incontrare una grande selezione di cantine provenienti dai diversi territori vitivinicoli di tutto il Piemonte. Una full immersion che permetterà al pubblico di conoscere le storie del vino piemontese, attraverso i volti e le voci di oltre 500 cantine coinvolte e grazie alla possibilità di assaggiare le loro etichette più emblematiche.

Saranno quindi rappresentate le rinomate colline di Langhe, Roero e Monferrato che, dal 2014, sono entrate a far parte della lista dei siti Patrimonio Mondiale dell'Umanità per l'UNESCO, insieme ai loro vini di pregio ed eleganza, grandi Nebbioli del nord (come Carema, Gattinara, Ghemme e Boca) e il Dolcetto di Ovada, Diano d'Alba e Dogliani, i bianchi sapidi e verticali del Canavese e dell'Anfiteatro Morenico di Ivrea, dove l'Erbaluce sa esprimersi con versatilità e freschezza, oltre alle espressioni vinicole della Val Susa e dei suoi vitigni autoctoni meno noti, come il ritrovato Baratuciat, coltivato da secoli ai piedi della Sacra di San Michele e riscoperto nelle ultime decadi. 

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16/02/2025

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