Dopo l’annuncio della fusione, per l’occasione, con il Festival delle DOP Venete e la presenza di una vetrina internazionale di produzioni casearie, sono state rese note anche le decine di attività che si terranno a Caseus sabato 5 e domenica 6 ottobre 2024 a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (PD). Nel celebrare il suo ventennale, la kermesse resta salda nei suoi obiettivi: sottolineare il valore dei formaggi a denominazione e non solo e sviluppare conoscenza e consapevolezza nella scelta dei prodotti caseari. Arriva alla ventesima edizione, infatti, anche il concorso Caseus Veneti, dove centinaia di produzioni si sfideranno nelle numerose categorie ma non mancherà lo spazio per le piccole e piccolissime trasformazioni nel 6° Concorso nazionale dei Formaggi di Fattoria curato da ONAF. Un evento, Caseus, che vuole sviluppare cultura e promuovere il valore del latte prodotto in Italia, in un momento storico in cui i formaggi a denominazione sono spesso più apprezzati all’estero che nella terra di produzione. Tanti, infatti, gli aspetti che verranno approfonditi anche attraverso i convegni destinati sia ai produttori sia ai consumatori. Attenzione anche al ruolo dell’affinatore, con incontri dedicati all’ “Arte contemporanea del formaggio” coordinati dal Maestro Alberto Marcomini.
Tra le novità anche la possibilità di diventare casari, per i bambini che si iscriveranno al corso promosso da Veneto Agricoltura. Nelle due giornate non mancheranno degustazioni guidate, abbinamenti, incontri con i produttori, masterclass vino-formaggio e appuntamenti di formazione e confronto. Il calendario si preannuncia ancora più ricco della scorsa edizione (erano più di 60 gli appuntamenti nel 2023, tutti sold out ancora prima dell’apertura dell’evento.)
Infine, grazie al Festival delle Dop, la trama di Caseus si intreccerà anche con un ricco percorso dedicato ai prodotti agroalimentari regionali a marchio DOP, IGP, STG e QV (qualità verificata). Quindi non solo formaggi ma anche vini, oli, insaccati e prodotti orticoli che completeranno l’esperienza enogastoronomica. A parlare chiaro per la Regione Veneto sono i numeri, ben il 55% del latte prodotto in Veneto viene, infatti, trasformato in formaggi DOP: Asiago (1.423.899 forme prodotte), e poi Grana Padano (812.407), Casatella Trevigiana (490.022), Montasio (349.700), Piave (336.589), Provolone Valpadana (324.675) e Monte Veronese (91.357), per un totale di 3.828.649 forme prodotte a denominazione nel 2023. Ampliando lo sguardo ai prodotti a denominazione nella totalità la Regione Veneto vanta 18 denominazioni di origine protette (DOP), 18 indicazioni geografiche protette (IGP) e 4 specialità tradizionali garantite (STG), cui si aggiungono 14 denominazioni di origine controllata e garantita (DOCG), 29 denominazioni di origine controllata (DOC) e 10 indicazioni geografiche tipiche (IGT) nel settore dei vini. Numeri che saranno rappresentati in tutto il percorso espositivo che rimane, come si consueto, ad ingresso gratuito.
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