VINI DA TERRE ESTREME Viaggio in Basilicata

Basilicata: un rettangolo di terra che da sempre è stato crocevia di popoli e fucina di lingue e culture diverse, questa è la Basilicata, o Lucania, che dir si voglia.   Matera, la città dei Sassi e sua anima culturale e architettonica ne è il magnifico esempio. Ma questa terra è famosa anche per i suoi secolari ulivi, il pane “migliore del mondo “, a detta del latino poeta Orazio, e gli antichissimi vitigni e i vini da questi prodotti, fin dai tempi dei lucani prima e greci poi. Gli stessi antichi romani lodavano questi nettari e oggi, come allora, li possiamo apprezzare iniziando da quell’Aglianico che indubbiamente è, fra tutti, il più rinomato e rappresentativo.

Con queste importanti premesse, Vini da Terre Estreme ha voluto tornare a Matera per la sua undicesima edizione (la seconda nella città dei Sassi) che si è tenuta dal 28 al 30 ottobre.   Ad inaugurare l’evento, in un contesto di alta cultura musicale, la sera del 28 ottobre presso l’Auditorium Gervasio, si è tenuto il Concerto “DiVinoIncanto. I Vini Eroici in scena tra musica e teatro”. Sul palcoscenico, Massimo Scattolin ed il violinista Paolo Tagliamento, insieme all’orchestra d’archi composta dai giovani studenti del Conservatorio Egidio R. Duni sotto la direzione di Deborah Tarantini, hanno proposto le musiche del Maestro Ennio Morricone arrangiate ed interpretate in modo magistrale per la chitarra di Scattolin e il violino di Tagliamento.  In una sala gremita, la calda partecipazione del pubblico ha reso l’evento indimenticabile. Il Brindisi di commiato con i vini lucani delle Cantine NIMA di Melfi e Antonio Nolè di Pietragalla, Luigi Lauria di Chiaromonte assieme a Battifarano di Nova Siri e Cantine Crocco di Montalbano Ionico ha chiuso la serata con grande apprezzamento di tutti i partecipanti.   Il 29 e 30 ottobre, Palazzo Malvinni Malvezzi, splendida storica dimora nobiliare tra gli antichi Sassi, ha ospitato il workshop “Vini da Terre Estreme”. In programma nelle due giornate, la degustazione ai banchi di assaggio dei vini di un numero selezionato di Cantine – 25 provenienti da diverse aree estreme d’Italia - e due Masterclass: “Il coraggio di essere unici: dalla montagna al mare” condotte da Renato Grando (Docente, storico dell’alimentazione). L’affluenza è stata numerosa e di qualità, cultori, operatori del settore e anche curiosi appassionati del vino, hanno potuto scoprire e degustare “vini eroici”, unici, provenienti da tutta Italia e anche dall’estero.    “Tra i partecipanti anche nelle Masterclass, una buona presenza di giovani vignaioli, coraggiosi ed entusiasti, che mi ha particolarmente soddisfatto -dice Alvaro De Anna- perché sono proprio i giovani a doversi riappropriare e recuperare una parte di storia che rappresenta in realtà il futuro di tutti”.