Conti Bossi Fedrigotti protagonista a Trentodoc Festival 2024

Presentata per l’occasione l’annata 2020 del Conte Federico Riserva Brut.

Nella cornice della terza edizione del Trentodoc Festival, tre giorni dedicati alle bollicine di montagna, la cantina Conti Bossi Fedrigotti ha aperto le porte dello storico Maso San Giorgio a consumatori, giornalisti ed ospiti istituzionali per una serata che ha avuto come protagonista l’annata 2020 del Conte Federico Riserva Brut, presentata in anteprima.

L’elegante spumante, prodotto da uve Chardonnay e Pinot Nero dono di selezionati vigneti in terra trentina accarezzati dal vento Ora, si caratterizza per il perlage persistente e sottile e da una grande ricchezza aromatica che spazia dalle note agrumate a quelle di spezie e crosta di pane. Caratteristiche che sono state enfatizzate nel corso della serata attraverso l’abbinamento a piatti fusion e made in Italy preparati dal vivo in una coinvolgente esperienza di live cooking.

Gli ospiti sono stati accolti dalle Contesse Maria José e Isabella Bossi Fedrigotti e da Sandro Boscaini, Presidente del Gruppo Masi Agricola, di cui le Cantine Conti Bossi Fedrigotti fanno parte dal 2007. Guidati dall’enologo Dante Cavazzani, hanno avuto l’opportunità di visitare la tenuta, scoprendo la cantina dedicata al Conte Federico e anche la barricaia dove affina il Fojaneghe, altra etichetta d’eccellenza della maison trentina, tra i primi esempi di uvaggio bordolese in Italia nato nel 1961.

"È stato un grande piacere partecipare al Trentodoc Festival, un evento che valorizza l’eccellenza degli spumanti di montagna del Trentino" ha dichiarato Sandro Boscaini, Presidente di Masi. "L'edizione di quest'anno ci ha dato l'opportunità di presentare in anteprima l'annata 2020 del Conte Federico Riserva Brut, un metodo classico che affonda le radici nella storia secolare dei Conti Bossi Fedrigotti. La nobile famiglia, che vanta oltre trecento anni di storia vitivinicola, sin dall’Ottocento produce il vino «Schampagna» come appare nei documenti storici, a testimonianza del contributo dato all’enologia trentina, che si è espresso non solo nella valorizzazione delle uve autoctone ma anche nel porre le basi per lo sviluppo del futuro Trento doc. Il Gruppo Masi affianca dal 2007 questa storica casa vinicola per portare nel mondo vini emblematici della terra trentina”.