“Fra i molti momenti chiave nella storia secolare del nostro vino –commenta il Presidente del Consorzio Fabrizio Bindocci - questo è senza dubbio uno dei più importanti. Non solo perché fu la certificazione ufficiale della qualità e dell’eccellenza di quanto veniva prodotto in questo territorio, ma soprattutto perché divenne il punto di partenza per una crescita culturale che ha fatto del Brunello uno dei brand più forti e apprezzati nel modo del vino e del Made in Italy”.
Per il cinquantesimo il Consorzio, insieme a Enrico Mattei di Vehicle Projects, ha dato vita a un progetto artistico che avrà nel Benvenuto Brunello il suo apice, con la presentazione del lavoro di cinque celebri artisti italiani di fama internazionale, chiamati a interpretare il significato di “stella” nelle sue diverse accezioni.
Per Walter Speller, firma di Jancisrobinson.com “il 2011 sarà un’annata molto favorevole per la ristorazione. La Riserva 2010 è di qualità, come non vedevo da molti anni”. Ottimi i giudizi anche dell’autorevole giornale americano “Wine Enthusiast”, che nei giorni scorsi, per voce di Kerin O’Keefe, ha dato i propri voti ai vini assaggiati in anteprima: “Il miglior pregio è la loro capacità di resistenza, e più di un paio di vini dalla complessità inaspettata”.
Jeff Porter, Direttore Beverage dell’Hospitality Group Batali & Bastianich, che ha assaggiato l’annata 2011 durante il tasting tour di gennaio a New York, commenta: “ha le potenzialità per diventare una grande annata da invecchiamento. Per il momento i vini mostrano la struttura, l’acidità e l’equilibrio che cerco in un Sangiovese di Montalcino e credo davvero che essi rappresentino il terroir, che è la cosa più importante per me”.
“Quest’anno i produttori si presentano al Benvenuto Brunello forti di un successo, quello dell’anno 2010, che è stato tra i migliori di sempre – dichiara il Presidente Bindocci. Le cantine sono state letteralmente svuotate e le annate 2010, 2009 e quelle precedenti sono andate a ruba. Questo ha dato nuovo impulso alle aziende e rinnovato la fiducia in un sistema che ormai si è consolidato su uno standard di eccellenza. La performance sui mercati dell’ultimo anno ce lo conferma; basti pensare che solo a dicembre 2015 l’imbottigliato ha registrato un +20% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, che già fu molto positivo“.
Come rileva una recente ricerca di Winenews, realizzata alla vigilia del Benvenuto Brunello, il successo della vendemmia 2010 ha portato le quotazioni delle sfuso, pressoché inesistente, a sfiorare i 1.000 euro al quintale, e il valore dei terreni a 500.000 euro a ettaro.
Confermata anche per quest’anno la location del Complesso di Sant’Agostino, che da fine anno ospiterà la nuova sede del Consorzio in uno spazio di oltre 800 m², per la cui ristrutturazione i produttori di Brunello sostengono un progetto da un milione di euro, grazie ad un accordo con il Monte dei Paschi di Siena.
Come di consueto, domani l’appuntamento è alle 11 presso la Chiesa di Sant’Agostino per l’assegnazione delle stelle alla vendemmia 2015, la posa della piastrella celebrativa dell’annata 2015, apposta come da tradizione sul muro esterno del Palazzo Pubblico di Montalcino, e l’assegnazione dei premi Leccio d’Oro 2016, consegnati come ogni anno dal Consorzio a quei locali, in Italia e all’estero, che hanno la Carta dei Vini con una gamma ampia e rappresentativa di vino Brunello e degli altri vini di Montalcino.
fonte: Ufficio Stampa– Mailander
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