Nella seconda metà dell’Ottocento nei vigneti europei a causa della Fillossera c’è stata una nuova viticoltura basata sull’innesto della vite europea sulle radici di vite americana. Da quel momento il vigneto si è organizzato in filari regolari che consentivano un più razionale lavoro dell’uomo nel vigneto. Con l’arrivo dello Oidio e Peronospora ci sono stati continui interventi fitosanitari.
Ora alcuni centri di ricerca europei ed italiani stanno approntando soluzioni alternative attraverso una serie di incroci ed ibridazioni tra le varietà selvatiche della vite; sono nate delle nuove varietà resistenti alle malattie crittogame che replicano quasi fedelmente alcuni caratteri organolettici delle classiche viti europee.
Come attualizzare la viticoltura per rispondere meglio alle nuove esigenze e preferenze dei consumatori moderni e alle incerte mutazioni climatiche in atto in questo terzo millennio.
Proprio su questi temi che guardano alla viticoltura del futuro si concentra l’attenzione del terzo dei sei incontri promossi dal Comitato scientifico del Padiglione VINO A Taste of Italy ad Expo 2015.
L’incontro è previsto per il 27 giugno alle ore 11.30 presso la Sala Symposium, nell’ambito del quale sono previsti gli interventi di Attilio Scienza, Luigi Moio, Michele Borgo, Eugenio Sartori e Marco Stefanini.
Il programma di sabato 27 giugno ore 11.30 – Padiglione “VINO A TASTE OF ITALY” Expo 2015
Moderatore
Riccardo Cotarella Presidente del Comitato Scientifico
Relatori
Marco Stefanini Responsabile di Piattaforma Miglioramento Genetico “Le viti resistenti ed i loro profili”
Eugenio Sartori Vivai Rauscedo “Gli incroci con varietà resistenti”
Michele Borgo Ricercatore Istituto di Viticoltura Conegliano “Il continuo mutare delle fitopatologie”
Luigi Moio Università di Napoli “Sostenibilità, sensibilità e leggerezza”
Attilio Scienza Università di Milano “Le ragioni degli uni e degli altri”
Con decreto del Ministro Maurizio Martina, il 15 aprile 2014 è stato istituto il Comitato scientifico del Padiglione del Vino dell'Expo 2015. Il decreto di costituzione del Comitato affida ai membri designati l'elaborazione delle linee strategiche e il compito di valutare le idee progettuali da promuovere nell'ambito del Padiglione del Vino.
Fonte Press Office Veronafiere
Credits Photo: Ennevi Veronafiere