Chiusa domenica scorsa la decima edizione di Soave Preview, l’Anteprima del Soave che, con 92 aziende presenti e 200 etichette in degustazione, ha conquistato la stampa internazionale e italiana e si conferma un appuntamento da “avanguardia enologica”. Molto seguiti i seminari e le degustazioni dedicate a biodiversità, cru, pergola, mineralità. Grande partecipazione di pubblico per il banco d’assaggio nelle giornate di sabato 20 e domenica 21 maggio con contaminazioni culinarie e degustazioni in realtà aumentata con i visori 3D. Due giorni, il 18 e il 19 maggio, dedicati alla stampa italiana ed estera, e due giorni aperti per la prima volta al pubblico, sabato 20 e domenica 21 maggio che hanno confermato Soave Preview come una tra le più partecipate rassegne enologiche italiane a respiro internazionale. Così il Consorzio del Soave, curatore della manifestazione, ha scelto di fare il salto di qualità, suddividendo le giornate – che da quest’anno sono salite a quattro, rispetto alle tre delle precedenti edizioni – dedicate agli operatori dell’informazione e al pubblico, per garantire una fruibilità più orientata ai differenti target.
Durante le prime due giornate sono state annunciate alla stampa le prossime campagne promozionali che il Consorzio del Soave lancerà sui mercati esteri: per l’Inghilterra con “Summer of Soave” dai primi di giugno verranno organizzati degli “esclusivi tasting” guidati da Sarah Abbott, Master of Wine, rivolti a figure chiave del mercato anglosassone all’interno di selezionati locali di tendenza a Londra, Leeds, Manchester, Edimburgo; per il Giappone, a seguire, è stata annunciata la campagna “Soave by the glass”, progetto promozionale a duplice binario: da un lato azioni mirate per importatori, operatori di settore e stampa specializzata; dall'altro iniziative di carattere diretto per avvicinare i consumatori; in fine, per il mercato americano, partirà una campagna di valorizzazione del Soave il prossimo autunno, con focus su stampa, trade e consumatori.
“Quella appena conclusa – sottolinea Arturo Stocchetti, presidente del Consorzio del Soave – è stata senza dubbio una tra le migliori Anteprima di sempre. Le aziende sono state soddisfatte per il livello e la professionalità dei giornalisti esteri che hanno fatto loro visita in cantina durante i tour coordinati dal Consorzio, mentre i temi scelti nei seminari hanno incontrato l’interesse di tutti. Ottimi feed back poi anche in tema di accoglienza, di organizzazione, di gestione dei tempi e degli spostamenti. Aspetti tecnici questi, ma che nell’insieme hanno garantito la perfetta riuscita dell’evento grazie ad una squadra che da mesi lavora con dedizione per questo obbiettivo”.
Numeri importanti quelli di Soave Preview che con ben 92 aziende presenti e oltre 200 referenze, si conferma un appuntamento da non perdere per il settore. Non solo banco d’assaggio, ma vera e propria “avanguardia enologica” grazie a degustazioni comparate “fuori dagli schemi”: sono stati 12 i cru scelti da Sarah Abbott, Master of wine, per la degustazione “I grandi Cru del Soave”; 12 invece i Soave scelti sulla base del terroir per la degustazione “A proposito di terroir” condotta da AIS; 30 sono stati i vini degustati per il focus “A tutta pergola” condotto da Walter Speller (www.jancisrobinson.com) e da Maurizio Gily, direttore di Mille Vigne, tesa a comparare vini diversi accomunati dal sistema di allevamento della pergola; in fine in merito alla mineralità, con “Does Minerality exist” sono stati degustati 12 vini provenienti da differenti zone d’origine accomunate dal “fattore vulcano” in un tasting guidato dal giornalista e scrittore John Szabo.
Oltre alla numerosa presenza dei giornalisti italiani, hanno preso parte un centinaio di giornalisti provenienti da Stati Uniti, Inghilterra, Cina, Norvegia, Lituania, Polonia, Estonia, Danimarca, Canada e Giappone. Presenti in maniera massiccia poi le delegazioni di AIS, FISAR e ONAV.
foto ennevi