Il ministero delle politiche agricole ha espresso le 4 strategie per tutelare la competitività dell'olio italiano: Elevare la capacità di produzione, qualificare il prodotto, migliorare la struttura di filiera e la politica di comunicazione

Dal tavolo di filiera olivicolo-oleario presso il ministero delle Politiche agricole è stato fatto il punto sulla situazione dell’olivicoltura italiana e sono state discusse le misure per migliorare la competitività del settore.

Il Ministro Martina ha affermato che:
«L'olio è un settore strategico per l'agroalimentare italiano e - ha spiegato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina - per questo abbiamo proposto alla filiera un piano articolato di azioni di breve e lungo periodo. Abbiamo vissuto un'annata complicata e per questo già nelle prossime ore metteremo in campo con le regioni una serie di azioni che abbiano effetto nell'immediato».
"Alla filiera abbiamo proposto 4 linee di intervento con un filo conduttore fondamentale che deve essere il miglioramento dei rapporti tra i vari settori coinvolti, insieme a un forte lavoro sull’aggregazione dell’offerta. Ci sarà molto da fare anche sul fronte della promozione del prodotto e sfrutteremo l’occasione di Expo anche in questo senso".

Ecco le 4 linee di intervento in punti:
- Miglioramento della strutturazione di filiera: per raggiungere una più elevata redditività c’è bisogno di una filiera coesa, con relazioni interne che funzionano. Sia a livello orizzontale (offerta) che a livello verticale (relazioni contrattuali);
- Una più efficace politica di comunicazione: introdurre elementi innovativi e cogliere le opportunità che offrirà l’Expo di Milano 2015.
- Interventi sulla struttura produttiva per elevare la capacità di produzione della singola azienda e quella nazionale complessiva;
- Qualificazione del prodotto per tutelare e promuovere la qualità del prodotto italiano e favorirne il posizionamento sui mercati anche internazionali;
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26/01/2014
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