È un dialogo che si estende oltre la tavola, toccando cultura, innovazione, sostenibilità ed educazione.
Arianna Occhipinti interverrà in uno dei quattro laboratori promossi dalla Banca del Vino il 1 giugno alle ore 16.00 presso l’aula 5 dell’Albergo dell’Agenzia, celebrando l’importanza dell’agricoltura e della biodiversità attraverso la degustazione dei suoi vini, che incarnano appieno il carattere distintivo del territorio di Vittoria. In particolare, durante la masterclass dedicata agli ospiti dell’evento, saranno degustati i seguenti:
Sarà un viaggio attraverso i vent'anni di storia dell'azienda, ripercorrendo le scelte produttive, i vitigni, i suoli e la biodiversità valorizzata fino ad oggi.
Il rispetto per la biodiversità e per la vigna, un’agricoltura sensibile e attenta alla protezione della natura - che considera il vino come un essere vivente - insieme con l’accettazione per la diversità dei suoli, l’inclinazione del terreno, l’altitudine e l’originalità di ogni singolo vigneto, sono solo alcuni dei valori fondamentali di Arianna Occhipinti. Nel rispettare la terra e il suo equilibrio naturale, la biodiversità assume un ruolo centrale: per mantenere l’equilibrio tra piante, animali, piccoli organismi e la natura stessa, ma anche per consentire ai vini di esprimere appieno tutto il loro potenziale.
Arianna Occhipinti rappresenta una Sicilia autentica e orgogliosa, profondamente radicata in un passato agricolo sempre vivo, che considera l’agricoltura come strumento di valorizzazione del paesaggio e delle comunità che lo abitano. Il rispetto del territorio e degli ecosistemi naturali è il fondamento di ogni attività agricola: per questo, un buon vino nasce sempre da un accurato lavoro in vigna, cui si accompagna una coerenza di valori di approccio in cantina, per mantenere intatto il suo carattere originale.
“Un vino è autentico se ha il sapore del territorio da cui proviene, racconta le stagioni dell'anno e le scelte di chi lo fa, senza mai distorcere la sostanza” - Arianna Occhipinti
ARIANNA OCCHIPINTI
Arianna Occhipinti, nata a Marsala e cresciuta a Vittoria, eredita la passione per il vino dallo zio Giusto, fondatore dell'azienda agricola COS, e dal padre architetto, che le ha trasmesso l'amore per la campagna e l'attitudine progettuale. Il suo primo incontro con il vino avviene a 17 anni, accompagnando lo zio al Vinitaly e rimanendone affascinata. Dopo gli studi in Viticoltura ed Enologia a Milano, matura l'idea che l'unico vino possibile è quello naturale, espressione autentica del territorio. Nel 2004 torna in Sicilia e avvia la sua azienda a partire da un ettaro di terreno coltivato a Nero d’Avola e Frappato accanto al palmento di Fossa di Lupo e negli anni successivi, amplia i suoi vigneti recuperando piccole vigne in diverse contrade. Nel 2003, in una lettera al critico Luigi Veronelli, Arianna rende omaggio alla terra e prende posizione contro l'enologia industriale e nel 2012, un articolo del New York Times la lancia come figura di spicco del vino naturale a livello globale. Nel 2013, pubblica il libro "Natural Woman", in cui racconta la sua storia e la sua visione del vino, con l’idea di incentivare e alimentare un sogno nei lettori.
La filosofia produttiva Occhipinti si basa su pratiche agricole biologiche, biodinamiche e naturali in genere, e metodi di vinificazione naturale sia nei vigneti che in cantina, percependo territorio, vignaiolo e agricoltura come un unico movimento. Per Arianna, il vino deve essere autentico, racconto del territorio, delle stagioni e della personalità di chi lo produce. La produzione vinicola comprende 10 etichette, con particolare attenzione ai vini di contrada, che esprimono le caratteristiche dei singoli territori. Oltre al vino, l'azienda produce olio e, con l’obiettivo di conservare e tutelare la biodiversità e l’equilibrio tra piante, animali, piccoli organismi e la Natura in genere, viene coltivato grano Tumminia - antica varietà autoctona siciliana - alberi da frutto come pere, arance, mandarini e cedri, e capperi selvatici dei Monti Iblei per un totale di circa 26 ettari, affiancati da 1500 metri quadrati di orto, intervallati da mandorli e carrubi. La produzione di farina, pasta, biscotti, succhi, marmellate e confetture va a comporre la linea di prodotti Orto&Dispensa, trasformati in collaborazione con artigiani locali. Il lavoro di Arianna Occhipinti è riconosciuto a livello internazionale, con distribuzione in 60 paesi e una produzione annua di circa 160.000 bottiglie.