Nato a Palermo nel 1940, Lucio Tasca nel 1961 fonda l'azienda Regaleali, che poi trasforma in Conte Tasca d'Almerita. La sua missione è sempre stata quella di promuovere e migliorare la produzione e lo sviluppo imprenditoriale della Sicilia e rafforzare la competitività della regione all'interno del mercato mondiale. Agli inizi degli anni '80 ha scelto di confrontarsi con le grandi varietà francesi producendo vini come Cabernet e Chardonnay, ma è grazie alla sua volontà di diffondere la conoscenza di varietà autoctone, come il Nero d'Avola, che la viticultura siciliana è stata riconosciuta nel mondo.
Ideatore e fondatore di Assovini Sicilia, il conte Tasca d'Almerita nel 1998 firma l'atto costitutivo dell'associazione, insieme a Diego Planeta e Giacomo Rallo. L'obiettivo è quello di riunire i produttori, grandi e piccoli, attraverso la condivisione degli stessi valori, e al tempo stesso far crescere tra le istituzioni la consapevolezza dell'importanza del mondo del vino.
"Assovini Sicilia è nata grazie alla visione di tre grandi uomini – rileva Laurent Bernard De La Gatinais, presidente di Assovini Sicilia – Lucio ne è stato l'ideatore. Se tutti noi, imprenditori e manager delle aziende siciliane, rappresentiamo con forza e prestigio la Sicilia vitivinicola nel mondo intero è perché abbiamo raccolto l'eredità e gli insegnamenti di grandi uomini e maestri come Lucio".
"Se ne va uno dei grandi protagonisti della viticoltura siciliana – commenta Antonio Rallo, presidente del Consorzio di tutela vini DOC Sicilia – Lucio Tasca d'Almerita é stato senza dubbio tra i primi a credere nelle potenzialità dell'isola. Visionario, precursore, innovatore, ha dedicato tutto il suo impegno allo sviluppo della Sicilia del vino, anche attraverso il suo prezioso supporto alla nascita del Consorzio di tutela vini DOC Sicilia".
"Con la morte di Lucio Tasca se ne va un signore del vino, che a mio avviso – sottolinea Alessio Planeta, componente del consiglio direttivo della Fondazione SOStain – insieme a Giacomo Rallo e a nostro zio Diego, ciascuno con la sua visione e il suo stile personale, ha dato un impulso e una spinta decisivi al decollo del vino siciliano. Oggi siamo ciò che siamo anche grazie a Lucio Tasca, alla bella intesa che ha sempre avuto con i suoi due amici di sempre. Mi piace pensare che dopo di lui - dopo di loro - si proseguirà con energie doppie e triple, grazie alle sollecitazioni ricevute, dividendosi tra le proprie aziende e gli impegni per la Sicilia intera, con il ruolo di Alberto Tasca nel Consorzio DOC Sicilia e in Assovini. Non è un caso che l'ultima volta che abbiamo visto Lucio è stato, poche settimane fa, in occasione del Simposio della Fondazione SOStain: l'ultima creazione di una famiglia devota al vino siciliano".