A partire dal 2018 undici aziende friulane si sono unite per dare vita ad un progetto di filiera volto a tenere sotto un unico cappello tutti coloro che credono nella Ribolla Gialla di qualità. “L’intento primario da cui nasce questo progetto – spiega Matteo Lovo, capofila della Filiera - è quello di legare indissolubilmente il vitigno Ribolla Gialla con il suo territorio storico di produzione. L’ottimo apprezzamento di cui gode infatti oggi la Ribolla, ferma e spumante, da parte del consumatore italiano, ma anche internazionale, è dimostrato dai dati di mercato. Ciò che ancora è poco noto è invece il legame del vitigno con la terra d’origine, vale a dire il Friuli-Venezia Giulia. Valorizzare la Ribolla Gialla di qualità attraverso i suoi caratteri distintivi, vuol dire proprio raccontare la sua identità di vitigno autoctono che rappresenta oggi l’ultima varietà in Friuli capace di “creare territorio”. È da questa presa di coscienza che nasce il nostro progetto di Filiera, oggi composto da undici aziende che seguono passo dopo passo tutto il processo di lavorazione di questo vino.”
La rete d’impresa intende innanzitutto veicolare a livello nazionale un’identità comune del brand “Ribolla Gialla” così da trasformare la filiera in un marchio riconoscibile e riconosciuto, un punto di riferimento autorevole per chiunque si interessi, a qualsiasi livello, di questo vino: consumatore finale, giornalista, ristoratore. Il progetto intende rivolgersi al tempo stesso alle medesime aziende della filiera, che potranno attingere a informazioni corrette, approfondite e aggiornate e a loro volta comunicarle in modo coerente e sinergico. A tal fine è stato creato un portale dedicato (www.ribollagialla.it).
La Filiera Ribolla Gialla si caratterizza inoltre per essere una realtà aperta e dinamica, desiderosa di coinvolgere nel tempo altri soggetti che si possano riconoscere nei valori e nelle pratiche che accomunano i protagonisti di questo progetto. A tal fine verranno promosse e divulgate le “best practices” già in essere utilizzate per la coltivazione del vigneto e per la produzione di questo vino.
La Ribolla Gialla rappresenta oggi uno degli asset più interessanti del “vigneto Friuli”. Il consumo della Ribolla Gialla negli ultimi anni è in costante crescita, merito forse della spumantizzazione che ne ha fatto una bollicina intrigante e raffinata, ma anche dell’indiscussa qualità del vino, profumato e delicato, ottimo per accompagnare prelibatezze della tradizione friulana, essendo il Friuli l’unico luogo al mondo in cui viene prodotto. Sia essa metodo classico, charmat o ferma, la Ribolla Gialla oggi trova grande favore da parte di un pubblico sempre più vasto tanto da essere sempre più richiesta e venduta. E tale fenomeno è testimoniato da un incremento di circa mille ettari vitati negli ultimi quindici anni circa e di un amento delle vendite che dopo quattro anni di incrementi al ritmo del 35%, nel 2018 è cresciuta ancora di circa il 30%. Versatile, territoriale ed identitaria: la Ribolla Gialla si rivolge oggi a chi non segue le mode, ma le anticipa, sull’onda lunga di una riscoperta di gusti antichi, sapori locali e abbinamenti gourmet.