Il mercato del vino italiano sta attraversando un periodo di sfide e cambiamenti significativi nel corso del 2023, evidenziato da dati recenti che mostrano una contrazione nei consumi e nelle esportazioni. Dopo un anno eccezionale nel 2022, la ripresa post-pandemia ha perso slancio, influenzata da fattori come l'inflazione e le condizioni meteorologiche altalenanti.

Esportazioni in calo e nuove sfide

I dati dell'Osservatorio Federvini rivelano una diminuzione dell'export italiano nei primi otto mesi del 2023, con particolari contrazioni nei mercati chiave come Stati Uniti, Regno Unito e Giappone. Tuttavia, esiste una curiosa eccezione con un aumento significativo delle esportazioni in Francia, evidenziando l'interesse crescente per i vini italiani in questo paese.

Consumi interni e distribuzione

La grande distribuzione, nonostante una leggera crescita del 3,3%, ha mostrato un rallentamento negli acquisti, con i vini spumanti e quelli a marchio IGP che sostengono il settore. Al contrario, i consumi fuori casa hanno subito un crollo nel trimestre estivo, probabilmente influenzato dall'inflazione, dalle condizioni meteorologiche e dalle vacanze degli italiani all'estero.

Tendenze nei distillati e liquori

I distillati hanno registrato una crescita del 5% a livello di valore, sebbene abbiano perso in volume del 2,4%. Tra i liquori, il limoncello guida la classifica, seguito dalla sambuca e dai liquori cremosi. Tuttavia, si osserva un notevole aumento degli alcolici premiscelati, con un impressionante +25% in valore e +23,8% in volume.

Sfide e prospettive future

Il 2023 è destinato a essere il primo anno di calo complessivo di fatturato dal 2020 per l'industria vinicola italiana, con un declino stimato del 2,9%. Tensioni internazionali, inflazione e cambiamenti nello stile di vita, soprattutto tra i giovani, contribuiscono a creare un quadro non così favorevole per il settore.

Italia del Vino Consorzio: unione per affrontare le sfide

Il Consorzio Italia del Vino, rappresentato da 25 realtà di primissimo piano, ha raggiunto un fatturato aggregato di 1,5 miliardi di euro, contribuendo al 15% dell'export nazionale di vino. Nonostante le sfide, il consorzio si impegna a fare sistema nelle fiere internazionali, investire in ricerca e sviluppo, e adottare pratiche innovative per migliorare la competitività e la sostenibilità del settore vinicolo italiano.

Tendenze industriali positive

Nonostante le sfide nel settore vinicolo, l'Italia si conferma una nazione leader nella produzione e nell'esportazione. Il settore manifatturiero italiano, in particolare nel campo del legno arredo e delle macchine, mostra risultati straordinari a livello globale. Inoltre, l'Italia eccelle nel riciclo industriale e nell'efficienza energetica, dimostrando la sua versatilità e leadership in vari settori.

Agrifood italiano: sfide e prospettive

Le imprese dell'agrifood italiano hanno registrato una diminuzione della fiducia nel terzo trimestre, ma le prospettive future sembrano migliori, con un aumento degli investimenti previsto nel 2024. Le sfide attuali riguardano principalmente le difficoltà nella gestione aziendale, influenzate dalle condizioni meteorologiche avverse e dall'aumento dei costi delle materie prime.

Sfide e opportunità nei consumi

Mentre i consumi in grande distribuzione mostrano una crescita per vino e spirit, il fuori casa registra un calo nelle occasioni serali, evidenziando cambiamenti nei comportamenti dei consumatori. Gli alcolici premiscelati emergono come una categoria in crescita, suggerendo nuove opportunità per l'industria.

In conclusione, il settore vinicolo italiano affronta sfide complesse, ma l'adozione di strategie innovative.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
10/12/2023
IT EN