Fattori come possibili dazi statunitensi, alti tassi di interesse e pressioni inflazionistiche contribuiscono a mantenere un clima di cautela tra gli operatori del settore.
Vini a marchio del distributore (private label): In Europa, i vini a marchio del distributore rappresentano quasi il 30% del mercato sia in volume che in valore. In Italia, questa quota è inferiore al 13%. Il prezzo medio dei vini private label è di 2,56 euro al litro, mentre i marchi aziendali si attestano a 3,6 euro al litro. Il canale dei discount gioca un ruolo cruciale nella diffusione delle private label, con circa il 40% delle vendite in questo segmento.
Consumi di vino nel settore HoReCa: È stato registrato un calo tangibile dei consumi di vino nel settore della ristorazione e dell'ospitalità. Ristoratori, produttori e manager dell'hospitality hanno condiviso riflessioni su come adattarsi a queste nuove dinamiche, considerando anche le mutate abitudini dei consumatori.
Importazioni di vino nel 2024: Il mercato internazionale del vino ha mostrato andamenti contrastanti. L'Italia ha registrato buone performance in mercati come USA, Brasile, Canada e Giappone, mentre ha affrontato difficoltà in Cina, Corea e Germania. Ad esempio, le importazioni cinesi sono aumentate del 38%, trainate dal ritorno dei vini australiani, mentre l'Italia ha visto una diminuzione del 10% in questo mercato.
Dazi USA sul vino europeo: L'annuncio dell'amministrazione statunitense di applicare dazi del 25% sulle esportazioni europee rappresenta una minaccia per il settore vitivinicolo italiano, in particolare per regioni come la Valpolicella. Gli Stati Uniti sono un mercato chiave per l'export italiano, e tali dazi potrebbero compromettere una filiera che vale circa 1,9 miliardi di euro.
Turismo enogastronomico e Made in Italy: Le eccellenze del Made in Italy stanno attirando un numero crescente di turisti. Nei primi 11 mesi del 2024, le presenze di turisti stranieri hanno raggiunto i 235 milioni, con una crescita del 3,7% rispetto all'anno precedente. La Germania si conferma il principale mercato di origine, seguita da Francia, Regno Unito e USA.
Consumo di vino in Germania: Il mercato tedesco ha registrato una diminuzione dei consumi di vino, con un calo del 4% in quantità e del 5% in valore. I vini tedeschi hanno subito una riduzione del 5% nei volumi e del 6% nel fatturato. Questo trend è attribuibile alla congiuntura economica negativa e ai cambiamenti nelle abitudini dei consumatori.
Valore dei vigneti italiani: Nonostante le difficoltà del mercato, i vigneti di Barolo sono diventati tra i più preziosi al mondo, con un valore di 2,08 milioni di dollari per ettaro, in crescita del 5%. Anche i vigneti del Brunello di Montalcino hanno visto un aumento del 3%, attestandosi a 910.000 dollari per ettaro.
Export vinicolo italiano negli USA: Nonostante le preoccupazioni legate ai dazi, l'export italiano verso gli Stati Uniti ha raggiunto un nuovo record nel 2024, sfiorando i 2 miliardi di euro. Tuttavia, si registra un calo dei consumi interni negli USA, con una diminuzione complessiva del 9,6% nelle vendite di vino, sollevando interrogativi sulla sostenibilità di questo trend nel lungo periodo.
Questi dati evidenziano un settore in evoluzione, con sfide e opportunità che richiedono adattamenti strategici da parte degli operatori del mercato vinicolo italiano.