Sono il territorio dei Colli Euganei, la sua vocazione alla produzione enologica che lo ha portato a imporsi con le sue Doc e con la rinomata Docg Fior d'Arancio, le storie delle imprese agricole e di molte cantine ormai riconosciute internazionalmente, i fili conduttori che legano i capitoli del volume “I Colli Euganei – Storie e percorsi tra le colline di Venezia” scritto dalla statunitense Patricia Guy.
Emblematica rappresentatrice del mondo dei cosiddetti “wine makers” internazionali che dall'alto della sua autorevolezza, quale affermata scrittrice e giornalista per le miglior testate internazionali di settore, ha dedicato mesi di lavoro per fissare sulle pagine di questo volume, le sue suggestive esperienze sul territorio euganeo, il mondo enologico che lo caratterizza e con esso anche la storia e la lunga tradizione enogastronomica di un'area che sembra sollevarsi come un arcipelago nel mare della pianura padana.
Un vero e proprio mondo fatto di verdi atolli nati da antichi monti vulcanici che hanno visto smussare le loro asperità nel corso dei millenni per diventare, ai nostri giorni, sinuose formazioni collinari che pur non superando in altezza i 600 metri sul livello del mare, diventano l'irripetibile cornice alle spalle della laguna di Venezia.
Soprattutto in quelle limpide giornate che seguono alle sfuriate della bora e dei freddi venti del nord, come ben sanno i cultori di panorami mozzafiato e appassionati di fotografie, che ne immortalano la bellezza con spettacolare puntualità ad ogni occasione possibile.
Insomma una visione alla quale è davvero difficile rimanere insensibili e non avvicinarsi per capirla e farla propria. Come è stato per Patricia Guy in questa sua fatica letteraria realizzata grazie al contributo e ai patrocini del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale, FEASR, Gal Patavino, Regione Veneto, MIPAAF e Strada del Vino Colli Euganei e che sarà presentata in anteprima al Caffè Quadri di Venezia il prossimo 27 febbraio.
m.st.
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18/02/2015