Vini secondo natura (tredicesima edizione dall'8 al 10 aprile)

Rassegna oltremodo importante perché i vignaioli presenti condividono una filosofia produttiva che va oltre la certificazione biologica europea: quella di generare vino senza pesticidi, l’uso della chimica di sintesi in vigna e senza l’uso di addizioni e stabilizzazioni forzate in cantina. Insomma vini del tutto naturali, e non c’è dubbio, perché le aziende presenti a  ViniVeri 2016, hanno infatti tutte autocertificato, sotto la propria responsabilità, di seguire i dettami della “Regola” del Consorzio Viniveri: rispettosa dell’ambiente e della biodiversità, naturale, sostenibile e i loro vini sono stati sottoposti ad un panel di degustazione prima di essere scelti. Vale a dire che i vignaioli si assumono il compito, ovviamente per scelta, di recuperare il miglior equilibrio tra l’azione dell’uomo ed i cicli della natura.

Protagonisti della tre giorni di ViniVeri 2016, insieme ai produttori del Consorzio Viniveri, un centinaio di “artigiani del vino” indipendenti italiani ed esteri che presenteranno un assaggio autentico di cultura del territorio con ultime produzioni imbottigliate, assaggi in anteprima, vecchie annate. Protagonisti della tre giorni di ViniVeri 2016, insieme ai produttori del Consorzio Viniveri (Cappellano, Giuseppe Rinaldi, Ezio Cerruti, Ezio Giacomo Trinchero, Serafino Rivella, Eugenio Rosi, Casa Coste Piane, Castello di Lispida, La Castellada, Dario Princic, Zidarich, Vodopivec, Ronco Severo, Mlečnik, Slavček, Massa Vecchia, Podere Luisa, Carla Simonetti, Walter Mattoni, Oasi degli Angeli, Paolo Bea, Praesidium, PaneVino, Salvatore Ferrandes), un centinaio di “artigiani del vino” indipendenti italiani ed esteri che presenteranno un assaggio autentico di cultura del territorio con ultime produzioni imbottigliate, assaggi in anteprima, vecchie annate: dai produttori della Georgia con i vini vinificati secondo la tradizione millenaria nel Qvevri (le anfore di terracotta interrate) ad importanti vignaioli francesi con la conferma della presenza di Emmanuel Giboulot, il viticoltore biodinamico della Côte de Beaune divenuto un simbolo nel mondo dell’approccio naturale per la sua opposizione all’ordine del Prefetto di usare pesticidi nella sua vigna, al ritorno dopo anni di un grande vigneron della Borgogna, Philippe Pacalet, alla prima assoluta del produttore alsaziano Pierre Frick. Oltre ai vini ci sarà spazio anche per produzioni agroalimentari artigianali: rappresentati da una ventina di ditte tra formaggi, salumi, dolciumi, pane, pasta e chi più ne ha più ne metta. Anche quest’anno immancabile e ricercatissima dai tanti appassionati l’Enoteca ViniVeri: la vetrina-bottega posta all’uscita degli spazi espositivi dove sarà possibile acquistare, solo nei tre giorni dell’evento, molte delle rare ed esclusive etichette presenti a ViniVeri a prezzo di cantina. 

Il ticket giornaliero di ViniVeri 2016, è di 20 € ed include il calice ed il libretto di degustazione; la manifestazione inizia alle 10 e chiude alle 18 ed è situata nell’Areaexp “La Fabbrica”, in via Libertà 57 a Cerea. Qualcosa sul nutrito programma. 

Si inizia venerdì 8 aprile, alle ore 18, con l’incontro-dibattito moderato dal presidente del Consorzio Giampiero Bea che vede protagonisti vignaioli e produttori di vino secondo natura italiani ed europei. Un confronto, attraverso lo scambio di esperienze, sulle buone pratiche e sulle novità circa la proposta dell’etichetta trasparente – che proprio grazie all’azione svolta dal Consorzio Viniveri per avere la possibilità di riportare l’elenco degli ingredienti sull’etichetta del vino – ha trovato l’importante sostegno di Legambiente e della presidenza di Federconsumatori. Durante l’incontro verrà presentata la petizione “Salvaguardiamo la nostra salute. No ai Glifosati” lanciata da Giacomina Maltempi su Change.org e condivisa, sostenuta e promossa dal Consorzio Viniveri. 
Sabato 9 aprile alle ore 18.30 nella sala convegni dell’Areaexp “La Fabbrica”, presentazione e proiezione in anteprima nazionale alla presenza dell’autore del documentario “Vitae” di Davide Vanni. Un viaggio della durata di un anno in venti regioni su vecchi treni, autobus, traghetti alla scoperta di 50 aziende accomunate da una filosofia e pratica artigianale nella conduzione della vigna per una qualitativa produzione di vino. Un racconto di uomini, donne e piante di viti. Alle 20.30 una serata con la tradizione culinaria friulana con la cena curata dagli chef della trattoria “Da Nando” di Mortegliano (UD).

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06/04/2016
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