Plausi e riconsocimenti

Se il Verdicchio di Matelica è una conferma, un bianco eccezionale che ha la struttura di un Borgogna e la freschezza di un Riesling, il Rosso Conero è cambiato molto, e in meglio: oggi ha una grande freschezza ed eleganza che vent’anni fa non aveva. Entrambi i vini sono molto riconoscibili per carattere e identità e questo è importante”. È il giudizio di Ian D’agata, direttore scientifico di Vinitaly International Academy e uno dei massimi esperti di vino al mondo, che ha condotto oggi a Vinitaly la degustazione celebrativa dei 50anni dalla nascita delle Doc Verdicchio di Matelica e Rosso Conero, organizzata dall’Istituto marchigiano di tutela vini (Imt). Presenti, buyer e giornalisti provenienti da mezzo mondo. Usa, Singapore, Germania, Canada, Cina e ovviamente Italia il panel di esperti che hanno degustato 10 selezionatissimi prodotti delle Doc marchigiane. “E’ un onore sentire certi apprezzamenti da una persona così – ha detto il direttore dell’Imt, Alberto Mazzoni -, e serve anche da sprone per continuare sulla strada della massima qualità, unica via percorribile per i nostri vini”.

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12/04/2017
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