Federico Girotto, Presidente e Amministratore Delegato, ha commentato: Canevel si presenta al Vinitaly con un’immagine ancora più in linea con il proprio posizionamento premium. Confortati dai risultati stiamo accelerando la strategia di rafforzamento del brand e di sviluppo del footprint distributivo. Quest’ultimo, mantenuto incentrato a livello di canali integralmente sull’Horeca, si sta ampliando velocemente, in Italia e soprattutto nell’export, che oggi annovera circa 40 Paesi. E «Canevel Setàge» è sempre più la nostra «parola d’ordine».
Le linee guida che hanno improntato il progetto del nuovo stand sono state l’attenzione nella scelta di materiali naturali e sostenibili e la coerenza con il posizionamento e la brand image dell’azienda. La paglia di Vienna, il legno di rovere e la corda sono tra i materiali selezionati per arredare lo stand, impreziosito anche da una grande parete retroilluminata dove campeggia un’immagine di effervescenti bollicine: un richiamo al protocollo aziendale di spumantizzazione “Setàge”, che consente di ottenere un perlage sottile ed elegante come la seta, grazie a una spumantizzazione lenta a bassa temperatura. Grande l’attenzione verso i dettagli di pregio, come le lampade sferiche di design, il bancone ricoperto da una texture con il logo Canevel e la teca in vetro con sfondo di seta rossa, destinata a contenere una magnum di Valdobbiadene Brut docg Setàge.
Verranno valorizzati a livello espositivo anche i preziosi cru dell’azienda: il biologico Campofalco, l’extra brut Terre del Faè e il Rosa del Faè, prodotto con uve Marzemino provenienti dall’omonimo vigneto.
L’ideazione e progettazione è stata affidata allo studio milanese dall’architetto Lorenzo Ronzoni, mentre l’allestimento è stato curato da Giordano Allestimenti, due partner dalla lunga esperienza nella realizzazione di spazi espositivi nelle fiere del lusso e nei saloni nautici.