Tra le cantine presenti presso il padiglione Alto Adige (Padiglione 6), vi segnaliamo le seguenti, con le quali saremmo lieti di organizzarvi un appuntamento:
CANTINA TERLANO. I vini bianchi più longevi del mondo
Una storia affascinante fa di Cantina Terlano il tempio dei vini bianchi longevi. Negli anni Cinquanta, l’allora enologo Sebastian Stocker iniziò a murare 500 bottiglie di ogni annata per provare la loro longevità: oggi l’archivio enologico è il tesoro meglio conservato di Cantina Terlano. Pur essendo, in alcuni casi, invecchiati da oltre cinquant’anni, i vini bianchi custoditi dall’archivio, cuore della cantina altoatesina, hanno ancora una freschezza stupefacente, un’acidità raffinata e un aroma assolutamente intatto, apprezzati dagli appassionati e ricercati dai sommelier dei ristoranti più esclusivi.
MURI-GRIES. La Cantina Convento di Bolzano
La storica Cantina Convento MURI-GRIES, situata nel cuore di Bolzano, produce per l’80 per cento vini rossi, tra i quali la varietà dominante è il Lagrein: questa cantina vanta una competenza unica su questa varietà autoctona dell’Alto Adige e da oltre 30 anni lavora per metterne a frutto le eccezionali qualità. La Cantina Convento MURI-GRIES è convinta che, utilizzando specifici metodi di coltivazione in ogni vigna, sia possibile esaltare maggiormente la qualità e le caratteristiche tipiche delle uve Lagrein. In tale visione, la netta definizione e delimitazione della vigna Moritzing, situata nel quartiere storico di San Maurizio o Moritzing nei pressi della cantina, rappresenta un passo importante del nuovo concetto di Lagrein promosso da MURI-GRIES.
PACHERHOF. I vini bianchi della Valle Isarco
La tenuta vinicola Pacherhof sorge a Novacella nella valle Isarco. Il viticoltore Andreas Huber coltiva su otto ettari altrettante varietà di viti a bacca bianca, che torchia nella cantina privata e commercializza in prima persona, dando vita ad eccellenti vini bianchi secchi, sapidi e fruttati dal carattere autentico. Proprio dell’autenticità e della purezza il viticoltore ha fatto la sua bandiera, puntando su una lavorazione delicata delle uve in cantina e rinunciando consapevolmente alla maturazione in barrique. Parlando dell’ultima creazione, la “Private” Cuvée 2014, l’enologo ha riassunto la filosofia dell’antica tenuta: “Abbiamo creato questo primo assemblage unendo le varietà Riesling, Kerner e Sylvaner con sapienza, ispirandoci alla tradizione ma guardando alla modernità, per raggiungere il massimo equilibrio tra aromi, freschezza e piacevolezza al palato”.
Il team daviso resta a disposizione per l’organizzazione di eventuali incontri con i rappresentanti di queste cantine. Potete contattarci rispondendo alla presente comunicazione o telefonicamente allo 0471 050806.
Molto cordialmente,
il team daviso
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