Nata nel 2000, la giovane e ambiziosa Doc Orcia è in veloce innalzamento qualitativo e va annoverata fra le piccole denominazioni italiane emergenti. In occasione dell’Orcia Wine Festival 2016, evento che ogni anno porta a San Quirico d’Orcia migliaia di winelovers, il Consorzio ha rinnovato il suo Consiglio di Amministrazione riconfermando la Presidente Donatella Cinelli Colombini con Giulitta Zamperini e Roberto Terzuoli vicepresidenti e i consiglieri Andrea Giorgi (Sampieri del Fà), Capitoni Marco (dell’omonima azienda Capitoni), Paolo Salviucci (Campotondo), Emanuele Bizzi (Trequanda), Antonio Rovito (Val d’Orcia Terre Senesi), Olivi Giuseppe (Olivi-Le Buche), Roberto Rappuoli (Podere Forte) e Berni Valentino (Loghi). Infine Gabriella Giannetti (San Savino) ricopre il ruolo di Segretario e Marco Turillazzi quello di Sindaco Revisore.
Donatella Cinelli Colombini inizia il suo secondo mandato, forte del consenso dei soci ottenuto grazie al grosso lavoro dei tre anni passati. Eventi, contatti e comunicazione che si riassumono nel progetto “Orcia, il vino più bello del mondo”.
<< La Doc Orcia viene prodotta in una settantina di aziende di cui 41 iscritte al Consorzio. Il vino Orcia è ancora qualcosa di artigianale seguito con cura amorevole dai produttori stessi dalla vigna fino al cliente finale>> ha spiegato la Cinelli Colombini. La produzione totale della denominazione è di 240.000 bottiglie l’anno con il Sangiovese come principale vitigno dei rossi (Orcia con il minimo di 60% e Orcia Sangiovese con il minimo di 90% di Sangiovese anche nella versione riserva) e piccole quantità di Doc Orcia bianco, rosato e Vin Santo.
Il territorio di produzione si estende in 13 comuni ed è fra i comprensori agricoli più belli e incontaminati, per questo è diventato una destination turistica di prima grandezza con quasi un milione e mezzo di presenze turistiche e un milione di visitatori giornalieri. <<Sono questi visitatori il primo e principale mercato del vino Orcia. Una diversificazione produttiva che riguarda anche le cantine, il 65% delle quali ha una struttura ricettiva e/o un ristorante. Posso dunque affermare che l’Orcia è la denominazione più turistica d’Italia>> ha aggiunto la Presidente.
Il Consorzio ha ricevuto dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali con DM 57934 del 25/07/2014 il riconoscimento Erga Omnes e sviluppa ogni anno un gran numero d’iniziative. Nel 2016 sono in programma l’attivazione dell’Orcia Wine Class, a cura della delegazione Onav Siena, che offrirà minicorsi sul vino ai turisti e il potenziamento - in numero e in dimensione - degli eventi sul territorio che riguarderanno 6 dei 13 comuni della denominazione. L’Orcia Wine Festival, appena concluso a San Quirico d’Orcia, ha visto l’afflusso di circa 2.000 appassionati e operatori. Nel futuro il vino Orcia vuole essere più visibile all’esterno anche per aprirsi a nuove opportunità commerciali.
Donatella Cinelli Colombini ricopre anche la carica di Presidente nazionale delle Donne del vino ed ha nel suo curriculum la creazione - nel 1993- della giornata Cantine Aperte che ha diffuso in Italia il turismo del vino. Discendente da una famiglia di storici produttori di Brunello è lei stessa titolare di una cantina a Montalcino. Negli ultimi 15 anni ha dedicato una particolare attenzione al vino Orcia, denominazione in cui possiede un’azienda agrituristica e una cantina a Trequanda.