Ecco allora che in Toscana nasce 1° “Salone degli inganni” made in Italy dove sono esposti: grandi marchi di vini contraffatti, olio di semi imbottigliato come extravergine o Chianti prodotto in California...


Vino, Olio, Formaggio, Distillati e l'agroalimentare: tutto si plagia all'estero. Il made in Italy enogastronomico è soggetto a truffe, contraffazioni, concorrenza sleale. Tutti questi reati mettono a repentaglio produzioni enologiche, agricole e la cultura stessa del nostro paese.

Olio di semi che diventa extravergine; Chianti che non vede nemmeno l'Italia ma viene completamente prodotto in California: queste solo alcune delle "perle" esposte nel salone del Gonfalone del Consiglio Regionale (via Cavour, Firenze) al “Salone degli inganni” aperto dalla Coldiretti Toscana per smascherare le truffe agro-alimentari, per difendere i prodotti locali, tipici e di qualità.

Coldiretti con questo salone ha voluto puntare il dito sulle speculazioni a danno di agricoltori, viticoltori, enologi e consumatori per chiedere alla Regione interventi risolutivi efficaci.


Una vera e propria spedizione dei mille per sostenere le richieste di  Coldiretti
In prima linea a sostenere l'iniziativa 1000 agricolotori da ogni area della Toscana per sostenere la mozione di Coldiretti che chiedeva:
-etichette trasparenti
-divieto di utilizzo di marchi tarocchi
-più controlli
-dichiarazione dell'origine dell'etichetta
-divieto di usare marchi capaci di evocare radici territoriali inesistenti.
-possibilità di verificare il prodotto con analisi sensoriali oltre che chimiche.


L'Olio toscano-aretino: le dichiarazioni di Coldiretti Toscana
Tra i partecipanti c'erano oltre 150 Coltivatori Diretti aretini che sono giunti a Firenze a sostenere la Mobilitazione Coldiretti in difesa dell’olio made in Arezzo Marcelli.  Coldiretti chiede con forza in risposta alla frode, al taroccamento, alla contraffazione e sofisticazione dell’olio extravergine toscano. E l'intera inizaitva voleva anche “dare il sostegno alla proposta di legge salva olio Made in Italy - spiega le motivazioni del presidio Tulio Marcelli, presidente Coldiretti Toscana - che attualmente è in discussione al Senato”.
“La legge salva olio – spiega poi Marcelli – è il punto da cui partire. Abbiamo bisogno di etichette trasparenti e chiare che rendono immediatamente riconoscibile il prodotto italiano e toscano: la nostra prima azione è quindi presidiare pacificamente il Consiglio Regionale”.

 

Ecco alcuni succulenti inganni:
-l “Tuscan Moon” un Vino Sangiovese che non ha mai visto la Toscana
-l Forest Ville- Sangiovese Chiani fatto in Napa Valley
-salame prodotto in qualche paese sconosciuto degli Usa - il “Fennel Pollin Saleme” venduto in accoppiata al vino, ancora toscano,
-l'olio extravergine che sfrutta immagini e riferimenti della toscanità, come per esempio Firenze, per commercializzare confezioni il cui olio è la somma di miscele provenienti da paesi europei.

 

Coldiretti Toscana: vino, olio e formaggio per il made in Italy
Il presidente Coldiretti Toscana  afferma che Vino, olio e formaggio "sono nella top list dei prodotti più taroccati del nostro paese. Prodotti con una forte caratterizzazione territoriale che imitano in tutto il mondo proprio perché unici provocando purtroppo ingentissimi danni al nostro tessuto economico. Dobbiamo difendere il nostro modello agroalimentare basato sull’eccellenza perché sarà quello che ci salverà e garantirà un futuro al nostro paese”.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
22/08/2012
IT EN