Taurasi e Garrone, Falanghina e Troisi, Costa d’Amalfi e Audiard:

questi sono gli abbinamenti di Cinegustologia vincitori del concorso su facebook

che ha premiato le migliori associazioni vino e cinema

 


 Il concorso che premia il miglior abbinamento vino film sul famoso social network è nato sotto l'egida del Movimento Turismo del vino Campania e si è concluso con successo il 21 giugno a Napoli.
 
Gli enonuati hanno votato sulla pagina facebook ufficiale del MTV Campania gli abbinamenti con i film che più ritenevano suggetivi. Moltissimi i "mi piace" ricevuti, numerosi i commenti entusiastici che per circa un mese - dalla giornata di cantine Aperte, il 27 maggio, ad oggi- hanno animato la pagina del Mtv Campania.

Il concorso è stato guidato dal metodo degustativo di Marco Lombardi: Cinegustologia, per descriviere i vini e il cibo con la settima arte. Buoni vini associati sinesteticamente a buoni film.

Parafrasando Lombardi: la cinegustologia lavora sul fatto che il cinema è la forma espressiva più complessa che contiene in sé un’infinità di possibili associazioni sinestetiche, lontano da fomre di linguqgigo codificato che potrebbero inibire il libero sentire. Le associazioni cinegustologiche sono diverse da persona a persona, e tutti si possono esprimere ocme meglio credono
"Così che “Amarcord” di Federico Fellini a qualcuno potrà sembrare un bianco strutturato ma bene ammorbidito dalla barrique, a un altro una zuppa di pesce ricca di sapori, e note dolci e amare, e consistenze diverse!"




Ecco i dettagli e le motivazioni delle premiazioni:



Gli abbinamenti ai film vincenti hanno visto premiare le aziende Terredora, Astroni e Marisa Cuomo con i "mi piace" degli enonauti su Facebook.

 

Primo posto:
Vino: Taurasi Fatica Contadina Docg 2006, TERREDORA 

Film: Matteo Garrone “Reality”, Cannes 2012.

 “Dietro la pungente freschezza data dalle spezie, e dietro la morbida dolcezza dei frutti rossi, entrambi paragonabili a una commedia di stampo fiabesco ma sensorialmente "intensa" qual è appunto il film, c'è tutto un "sotterraneo" espresso dai frutti di bosco e - soprattutto - dalle componenti minerali, fino al goudron, che raccontano gli aspetti più profondi e "oscuri" di "Reality" dove, dietro le situazioni felicemente ipercolorate, c'è un'inquietudine oscura e impenetrabile che va oltre l'immediata realtà. Proprio come il rosso intenso - quasi “inattraversabile" - del vino.”



Secondo posto:
Vino: Falanghina Campi Flegrei Doc 2011 , Astroni

Film: “Il Postino”, di Massimo Troisi.

La spiegazione di questo abbinamento vincente direttamente dalle parole di Marco Lombardi, l'ideatore di cinegustologia:  “Il mare che circonda Neruda e Troisi sa di sale come questo vino, e “salate” sono pure le loro vite, dato l’esilio del poeta e la difficoltà del postino di “sentire” il proprio cuore. Solo dopo un po’ (come succede in bocca col vino) si percepiranno le note dolci, di frutta matura e miele. La freschezza, data dalla fermentazione in acciaio, è l’alter ego della poesia, che sa arrivare con leggerezza alla profondità delle cose”.



Terzo posto:
Vino: Fior D’Uva Costa D’Amalfi Furore Bianco Doc 2010, Marisa Cuomo 

Film: Jacques Audiard “Della Ruggine E Delle Ossa”, Cannes 2012

Un uomo vive come un animale quando incontra una ragazza sensibile che ha appena perso le gambe. La storia che nasce è davvero particolare "si ha il dolce della surmaturazione, tra l’albicocca secca e i frutti esotici e l’uva passa, ma anche la mineralità che dà equilibrio e completezza, rendendola fruibile e “credibile”.






 

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25/06/2012
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