Heritaste-Vie dei Saperi e dei Sapori è un'interessante progetto per aumentare l'attrattiva, l’integrazione e la valorizzazione dell’area geografica di Friuli Venezia Giulia, Veneto e Slovenia, per sviluppare il turismo sostenibile valorizzando i prodotti, cibi tipichi ed il patrimonio naturale e culturale.
“Heritaste – Le vie dei saperi e dei sapori” è un progetto, finanziato nell’ambito del Programma di cooperazione transfrontaliera Italia-Slovenia 2007-2013 dal fondo europeo di sviluppo regionale e da fondi nazionali
Gli obiettivi del progetto
a. Sensibilizzare i cittadini verso le tematiche relative alla produzione ed alla degustazione dei vini e dei prodotti gastronomici locali; stimolare tramite degustazioni una maggiore conoscenza dei prodotti locali ed un loro utilizzo quotidiano.
b. Valorizzare i prodotti tipici locali e stimolare una attenzione per i prodotti di qualità locali: tale attività dovrà avere l’obiettivo di coinvolgere e sensibilizzare produttori e ristoratori del versante italiano del progetto.
c. Coinvolgimento degli operatori economici locali e inserimento nei menù dei ristoratori di piatti elaborati con i prodotti locali promossi.
d. Realizzare un itinerario turistico e una guida turistica/enogastronomica utili a promuovere località, manifestazioni e prodotti presenti nell’area geografica di riferimento e che possa creare sinergie tra i vari operati delle realtà transfrontalieri.
e. Coinvolgere nell’ambito di manifestazioni locali di grande respiro duecento operatori turistici e di settore, oltre ad almeno 100.000 turisti.
Dal bando
I partner in Heritaste
Uniti da questi comuni intenti, dunque, oltre alla Provincia di Udine, la Provincia di Gorizia, l’I.T.A.S. “P. D’Aquileia”, il Comune di Spilimbergo, la Camera per l’agricoltura e le foreste della Slovenia, l’Istituto agricolo forestale di Nova Gorica, la RRA SEVERNE PRIMORSKE Regijska razvojna agencija D.O.O. NOVA GORICA, l’Università di Nova Gorica, la Glasbena agencija Jota, l’UNPLI – Comitato Provinciale di Venezia e Comitato Provinciale di Padova.
Heritaste: già finanziato in Fruili
Per far questo “Heritaste” si articola individuando opere d'arte e beni artistici che siano in qualche modo legati alla vite e all'olio: immagini, parole, letteratura, iconografia..per un viaggio nel gusto lungo i secoli.
L'Amministrazione Comunale di Cividale del Friuli voleva parteciparvi da tempo a supporto di Spilimbergo.
La valorizzazione coinvolgerà gli operatori locali e saranno organizzati laboratori creativi. Verranno poi individuati itinerari turistici nel territorio interessato dal progetto, quindi l’area che va da Spilimbergo a Cividale.
La parola delle autorità friulane
«L’idea del progetto è quella di sviluppare azioni mirate alla valorizzazione delle peculiarità turistiche, agricole, storiche, culturali e commerciali attraverso la promozione di percorsi tematici che colleghino la valorizzazione dei prodotti tipici locali ad un contesto storico culturale che offre , nel territorio considerato, molti siti di pregio- queste le parole del vicepresidente della Provincia di Udine Daniele Macorig alla presentazione che prosegue - L’area cui fa riferimento questo progetto vanta un ricco patrimonio, tanto per quel che riguarda i prodotti locali tipici, ovvero quelli agricoli di elevata qualità, quanto per i punti di interesse naturale, storico e culturale. Vi sono numerose aree protette, che rappresentano un’occasione per lo sviluppo dell’agricoltura biologica ed ecocompatibile. Tuttavia vi è una scarsa conoscenza dei prodotti locali tipici e un insufficiente legame tra coltivatori dei prodotti tipici e offerenti nel settore del turismo».
«In questo contesto – ha proseguito Macorig – vi è l’opportunità di considerare gli storici istituti agrari del territorio coinvolti, dei veri e propri “laboratori di eccellenze da gustare”. Ecco dunque – ha precisato Macorig – la necessità di sviluppare una progettualità con obiettivi ben definiti ovvero lo sviluppo della qualità dei prodotti tipici e tradizionali locali, la definizione di una strategia di promozione del territorio e dei suoi frutti, il miglioramento dell’offerta turistica attraverso il rafforzamento dei fattori di interesse culturale e della capacità di commercializzazione delle produzioni locali».
“Siamo lieti di partecipare a questo progetto europeo - dice il sindaco di Cividale, Stefano Balloch -. Il piano è di grande interesse e notevole sarà la sua ricaduta nel nostro territorio, di fatto geograficamente baricentrico lungo l’itinerario. Preziose saranno la conoscenza e la promozione del patrimonio storico, artistico e culturale connesse al vino e all’olio, tenuto conto delle eccellenze presenti per questi comparti nel territorio Cividalese”.
Foto: dettaglio del grappolo d’uva negli stucchi del Tempietto Longobardo a Cividale