Prosecco e Pinot Grigio sono oggi le denominazioni più performanti, delineando per i territori interessati nuove prospettive di sviluppo. La doc Merlara si inserisce in tale contesto con tutto il suo potenziale. Grazie al recente riconoscimento di questo aerale a denominazione, quella del Merlara si può definire a buon diritto una doc “funzionale”: in questo comprensorio sono stati infatti attivati tutti gli strumenti di governo e di crescita necessari per poter guardare alle sfide del futuro con fiducia. Alla luce dei risultati fin qui ottenuti si tratta ora di capire in dettaglio quali opportunità si presentano di fronte agli imprenditori agricoli che intendano mettersi in gioco e impegnarsi in questa zona di produzione.
All’incontro parteciperanno: Luigino De Togni, Presidente Consorzio Tutela Vini Merlara Doc;Stefano Zanette, Presidente Consorzio Prosecco Doc ; Luca Giavi, Direttore Consorzio Prosecco Doc ; Albino Armani, Presidente ATS, Ass. temporanea di scopo Pinot Grigio delle Venezie Doc; Arturo Stocchetti, Presidente UVIVE; Piero Zambaldo, Presidente Collis Veneto Wine Group. Moderatore dell'incontro Aldo Lorenzoni, Direttore Consorzio del Merlara
Va riocordato che nell'ultimo anno la superficie viticola dei soci è sensibilmente aumentata con un ritmo tra i più alti del Veneto grazie alle continue richieste di ristrutturazione e di nuovi impianti, mentre negli ultimi 15 anni (fonte Avepa) la superficie vitata è passata dai 250 ettari iniziali agli attuali 628.Sedici le varietà coltivate: tra queste Marzemino e Malvasia si confermano i vitigni storici. In parallelo crescono gli ettari coltivati a Glera, che salgono oggi a 247, e quelli coltivati a Pinot Grigio, attualmente 157. Sono nove i comuni che appartengono alla zona di produzione: tra questi spicca il comune di Merlara che detiene oggi 258 ettari, mentre in provincia di Verona si distingue Terrazzo con 84 ettari.
mario stramazzo