L'astrofisica di fama Mondiale ha ricevuto il premio per il suo talento scientifico e per la sua scelta di tornare in Italia per il bene del paese
Sandra Savaglio lascerà a Montalcino in occasione del Premio Casato Prime Donne 2014 una dedica speciale
<<Ho sempre fatto quello che la gente non si aspettava da me come donna: la scienziata, lo sport, la difesa di chi non ha voce, contro gerarchie di cui in tanti hanno smisurato rispetto. Non per la mia gloria, ma perché quello mi sembrava la cosa più giusta per me e per i valori che ho imparato dalla mia terra. Una sfrontatezza che, consapevole, avrei pagato a mie spese>>.
Casato Prime Donne 2014: la giuria ed le motivazioni
La giura del premio, composta da Francesca Cinelli Colombini (presidente), Rosy Bindi, Anselma Dell’Olio, Anna Pesenti, Stefania Rossini, Anna Scafuri e Daniela Viglione, ha deciso di assegnare il Casato Prime Donne 2014 a Sandra Savaglio per i suoi meriti di scienziata ( 160 pubblicazioni nelle più prestigiose riviste scientifiche internazionali, come «Nature» e «Astrophysical Journal») e per il suo coraggio civile.
L'astrofisica torna in Italia
Sandra Savaglio, infatti, è “un cervello” che torna, “Time” le dedicò la copertina facendone il simbolo delle star della scienza che lasciavano l’Europa.
Dopo 23 anni nei maggiori istituti di ricerca astrofisica del mondo Sandra Savaglio, in autunno lascerà il Max-Planck Institute di Garching in Germania, per diventare professore ordinario all’Università della Calabria a Cosenza.
Una scommessa per Sandra Savaglio che lascia il maggior polo europeo dell’astrofisica e si aspetta << di avere a disposizione delle risorse umane (ovvero studenti e giovani ricercatori), e per quello non c’è crisi economica che regga>> perché <<in Calabria le risorse umane nel campo della ricerca scientifica su cui la regione investe spesso alimentano importanti istituti di ricerca stranieri, con un limitato ritorno per l’Italia. Questo e’ un danno immenso per il paese.>>.
Anche il Ministro Stefania Giannini sostiene con forza la chiamata diretta in Italia per innalzare il livello della ricerca nell’insegnamento. << Sono convinta che le singole università debbano chiamare in totale autonomia chi vogliono, rispettando gli standard internazionali» ha detto la Giannini a Fiesole nel maggio scorso.
Il ritorno di Sandra Savaglio in Italia è dunque un segno del cambiamento ed una speranza il futuro del Paese.
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20/08/2014