Montepulciano d'Abruzzo colline teramane (Abruzzo), Aglianico del Vulture Superiore (Basilicata), Greco di Tufo (Campania), Romagna Albana (Emilia-Romagna), Colli Orientali del Friuli Picolit (Friuli-Venezia Giulia), Cannellino di Frascati (Lazio), Moscato di Scanzo (Lombardia), Vernaccia di Serrapetrona (Marche), Barolo (Piemonte), Primitivo di Manduria dolce naturale (Puglia), Vermentino di Gallura (Sardegna), Cerasuolo di Vittoria (Sicilia), Brunello di Montalcino (Toscana), Montefalco Sagrantino (Umbria), Prosecco Conegliano Valdobbiadene Superiore (Veneto).
centesimi 60, autoadesivi.
Che vuol dire?
Questi vini dal 24 marzo viaggeranno su buste, pacchi e raccomandate. Saranno raffigurati nei francobolli della serie Made in Italy: un eccellenza per regione, dunque, anche se Calabria, Liguria, Molise, Trentino-Alto Adige e Valle d'Aosta sono rimaste fuori.
Sicuramente un bel riconosicmento per l'Italia del vino che esce da un anno di export da record.
Coldiretti, su base istat, ha segnato che il commercio estero del primi 11 mesi del 2011 ha raggiunto il record di 4 mld di euro, un aumento del 13% sul 2010.
Il vino è davvero la voce più imporante dell'agroalimentare Made in Italy che si esporta.
Coldiretti previsa ch epiù di metà dell'export è nei paesi dell'Unione Europea solo per citarne alcune la Germania (+10%) Gran Bretagna (+10%).
Il meno di un quarto del fatturato estero si realizza negli Stati Uniti, con un aumento record in valore del 16% nel 2011.
Ma il vero Boom viene dalla Cina (+80%) e Russia (+16%).
Una centralità tutta da far crescere e su cui puntare.