Anna Fendi Venturini ha presentato la sua esclusiva collezione di 21 bottiglie vestite di italian style: i vini italiani avranno etichette studiate ad hoc e saranno associate ed un “nickname” dedicato al fashion tutte firmate “Afv” che da anni veste donne di stile in Italia e nel mondo.
"Non vogliamo fare i vignerons. Nasco come stilista ma stavolta anzichè progettare abiti o borse ho progettato gli 'abiti' per il vino" Così Anna Fendi alla presentazione dell'iniziativa nata insieme al marito Giuseppe Tedesco. Hanno cercato in Italia i vini giusti accompagnati dal maestro degustatore Michelangelo Di Toma. "E' stato un viaggio lungo ed emozionante - ha spiegato Giuseppe Tedesco - attraverso le meraviglie del Vigneto Italia. Scelte non sempre facili, dove spesso l'elemento determinante e' stata la condivisione con i produttori di una filosofia che tutti dovevano sentire propria per poter comprendere nel profondo il significato dell'intero progetto".
"Non vogliamo fare i 'vignerons' - afferma Anna Fendi - Nasco come stilista ma stavolta anziche' progettare abiti o borse ho progettato gli "abiti" per il vino. Il mio consorte Pino Tedesco ha scovato su e giù' per l'Italia piccole cantine che nascondono storie di passione dentro una bottiglia di vino".
La ricerca ha portato ad una attenta selezione di vini con imbottigliamenti riservati che va dai grandi rossi d’Italia Barolo, Brunello di Montalcino, Chianti e Amarone alle e bollicine di Valdobbiadene e Alta Langa, fino ai vini bianchi come Soave, Falanghina, Gavi e Vermentino di Gallura e vere e proprie “perle” come Kerner, Riesling, Castel del Monte Rosato.
Si tratta di una collezione di 21 tra vini e distillati espressione del patrimonio enologico italiano. Ogni cantina ha messo a disposizione della stilista Anna Fendi un quantitativo limitato della propria produzione per un totale di circa 15.000 bottiglie che si acquisteranno solo on-line.
"Non voglio fare l'esperta enologa o rincorrere la fama delle grandi famiglie italiane dei vini. Sono e resto Anna Fendi Venturini - spiega - con un gusto e una passione per il bello. Vino compreso. Ecco perché' i vini sono targati AFV con le iniziali del mio nome. Spero che piaceranno a molti. A cominciare dall’abito e dai nomi presi in prestito dal mondo della moda. Vi sembra curioso che una bottiglia possa chiamarsi tweed o decolleté? Alamaro o flanella? Fard o lamé? A me questi nomi piacciono - conclude la stilista - perché appartengono al mio mondo, alla vita trascorsa negli atelier e questa nuova avventura comincia proprio dal mio passato”.