L'ambito premio per il miglior studio nel settore di viticoltura ed enologia di Assoenologi è andato al lavoro dei ricercatori della Fondazione Edmund Mach che hanno lavorato su nuove varietà resistenti alle malattie.

La loro ricerca scientifica in viticoltura ed enologia ha permesos di comprendere i meccanismi chimici e molecolari che nuovi incroci resistenti di vite mettono in atto nelle foglie per autodifendersi dalla infezione della peronospora. Questo è il primo fondamentale passo per stimolare le difese naturali della pianta, e per ottenere nuove varietà resistenti alle malattie della vite.
Il gruppo di ricercatori della Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige che ha operato in stretta collaborazione con due studiosi delle Università di Trento e Verona.

Il premio Assoenologi 2013 è uno dei più prestigiosi che l’associazione assegna da oltre trent’anni per premiare ed incentivare gli studi volti al miglioramento e al progresso del settore vitienologico.
La commissione giudicatrice nella sala ministri del ministero delle Politiche agricole economiche e forestali, era presieduta dall’ex ministro Mario Catania, e coadiuvata dal presidente di Assoneologi, Giancarlo Prevarin, ha assegnato il premio ai ricercatori della Fondazione Edmund Mach con la seguente motivazione:
 “I lavori condotti con metodologie innovative, rigorose e corrette hanno evidenziato risultati non soltanto di elevato valore scientifico ma anche e soprattutto di valore applicativo nella direzione di una migliore comprensione dei meccanismi di difesa della vite dai patogeni e della possibile riduzione dell’impatto in viticoltura, attraverso una stimolazione delle  difese naturali della pianta e una più efficiente attività di miglioramento genetico per ottenere nuove varietà resistenti”.

I titoli dei lavori premiati sono:
“Caratterizzazione degli oligomeri del resveratrolo, importanti metaboliti da stress che si accumulano nelle foglie dei genotipi degli ibridi di Vitis vinifera (Merzling per Teroldego) infettati da Plasmopara viticola”,
“La resistenza a Plasmopara viticola in una popolazione di vite segregante è associata all’accumulo di stibelnoidi e a risposte trascrizionali specifiche dell’ospite”,
 “Analisi e quantificazione di trans-resveratrolo, trans-piceide, trans-pterostilbene e 11 viniferine indotte da Plasmopara viticola in foglie di vite parzialmente resistenti”.

La lista dei vincitori è:
Giulia Malacarne, Urska Vrovsek, Domenico Masuero, Luca Zulini, Marco Stefanini, Alessandro Cestaro, Massimo Delledonne (dell’Università di Verona), Riccardo Velasco, Graziano Guella (dell’Università di Trento), Claudio Moser e Fulvio Mattivi

Il premio del valore di 9000 euro sarà consegnato giovedì 4 luglio, ad Alba, nell’ambito del 68°congresso nazionale dell’associazione.
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30/05/2013
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